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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Grandine e vento forte sulle coltivazioni: dopo l'alluvione agricoltura di nuovo in ginocchio

Il violento temporale che si è abbattuto nella tarda mattinata sulla provincia di Ravenna ha scaricato grandine di media-grande dimensione su frutteti, vigneti e uliveti colpendo in particolare le zone del Faentino, dalla pianura all’alta collina

Il violento temporale che si è abbattuto nella tarda mattinata sulla provincia di Ravenna ha scaricato grandine di media-grande dimensione su frutteti, vigneti e uliveti colpendo in particolare le zone del Faentino, dalla pianura all’alta collina, ma anche parte del territorio del Comune di Ravenna e Cervia, dove le raffiche di vento hanno provocato la caduta di diversi alberi e danneggiato serre.

La grandinata, breve ma intensa, ha interessato intere aree della bassa faentina, Reda, Basiago, San Giovannino, per poi coinvolgere la collina, con danni ingenti già segnalati su frutteti e campi di grano e mais a Marzeno, Sarna e su fino a Brisighella. Alberi caduti tra le ferite delle frane sono segnalati tra le vallate di Casola Valsenio e Riolo Terme dove il temporale si è rapidamente trasformato in tromba d’aria con raffiche di vento oltre gli 80 km/h. Alberi crollati e allagamenti si registrano anche tra Lido di Savio e Milano Marittima, mentre una seconda grandinata, con chicchi di medio-piccola dimensione, si è abbattuta sulle campagne tra San Pietro in Vincoli e Gambellara.

“Si tratta - commenta Coldiretti Ravenna - di un evento la cui portata sarà valutabile solo nei prossimi giorni, ma alcuni danni sono già ravvisabili ad occhio nudo, peraltro su colture già stremate dalle gelate tardive di aprile e dagli eventi alluvionali di maggio”. Coldiretti Ravenna invita gli agricoltori a segnalare al più presto i danni subiti, di modo tale da poter mettere in moto tutte le procedure di sostegno e ristoro possibili atte a compensare le eventuali perdite economiche e fondiarie subite.

"La grandine – spiega la Coldiretti – colpisce i frutti in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione. Un evento climatico avverso che si ripete sempre con maggiore frequenza ma a cambiare è anche la dimensione dei chicchi che risulta essere aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio con danni che lo scorso anno hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro solo nelle aziende assicurate secondo l’Asnacodi".

Danni grandine susine Faenza

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