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"Emozioni ceramiche": bilancio positivo per la seconda edizione

I ceramisti russi hanno anche seguito un corso intensivo di lingua italiana, tenuto da Mirella Pederzoli di Extra Class Italia. “L’italiano in bottega” è un suggestivo e innovativo approccio alla lingua italiana e al linguaggio settoriale ceramico

Si è conclusa nel fine settimana la seconda edizione del programma “Emozioni ceramiche” a Faenza (e da Faenza), realizzato dall'Ente Ceramica e dal Comune di Faenza in collaborazione con il centro linguistico per la formazione interculturale Extra Class Italia, diretto da Simona Berardi, e il Gruppo Marketing Territoriale “GMT Romagna” coordinato dal destination manager Andrea Succi.  Un progetto di turismo esperienziale con percorsi linguistici, di ceramica e cultura e un periodo di perfezionamento professionale tenutosi presso la Bottega ceramica di Gino Geminiani, con corsi di tornio e decoro tradizionale faentino.

Nell'ambito del progetto una delegazione russa, composta da otto ceramisti, accompagnati a Faenza dal prof. Poverin Aleksandr, membro dell’Associazione Artisti Russi e dell’Associazione internazionale di arti plastiche, è rimasta una decina di giorni a Faenza, dove è arrivata l’1 settembre per visitare Argillà. Insieme a loro altri 15 ceramisti sordo-ipovedenti della Fondazione Tok di Mosca, che hanno esposto i loro lavori durante Argillà. La serata di benvenuto dell'evento si è tenuta a Tredozio, presso la sede di Extra Class Italia, con la lettura di poesie di Monica Guerra e un accompagnamento musicale a cura di Donato d’Antonio, coordinatore della scuola di musica Sarti di Faenza, oltre a una degustazione di prodotti locali.  Il ponte tra la Russia e l'Italia quest’anno è stato consolidato dalla traduzione in russo di una ventina di liriche di Monica Guerra, che verranno presto pubblicate con testo a fronte. 

“Emozioni ceramiche” ha suscitato nuovamente l'interesse di Sofia Vladimirovna Kudryavtseva, direttrice del Centro Studi dell'Hermitage di San Pietroburgo, che è venuta a Faenza quest’anno per la seconda volta. Inoltre si sono intensificati i rapporti con la città russa della ceramica Gzhel’, il cui rappresentante istituzionale Sergey Akent’ev ha visitato Argillà, incontrandosi anche con i rappresentanti delle altre associazioni europee delle Città delle Ceramiche per valutare forme di collaborazione futura.  La delegazione russa ha inoltre incontrato i ricercatori del Polo tecnologico “Torricelli” all’Istituto di Scienza e Tecnologie dei Materiali ceramici e visitato aziende industriali del settore.

I ceramisti russi hanno anche seguito un corso intensivo di lingua italiana, tenuto da Mirella Pederzoli di Extra Class Italia. “L’italiano in bottega” è un suggestivo e innovativo approccio alla lingua italiana e al linguaggio settoriale ceramico: attraverso la metodologia learning on the job gli ospiti russi si sono immersi in un laboratorio dove in prima persona hanno potuto sperimentare le tecniche faentine della lavorazione e della decorazione della ceramica, ma anche imparato a conoscere i termini e le espressioni della lingua italiana utilizzate in questo ambito. Il materiale didattico multimediale è stato appositamente realizzato con l’aiuto degli studenti del liceo linguistico Torricelli, grazie al programma di alternanza scuola-lavoro, ed è stato inserito nel progetto Pria (diffusione dell’italiano in Russia) dal Consolato italiano di Mosca.

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