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La Madonna del Carmine di Michele Desubleo torna a Massa Lombarda

Fu portata nel capoluogo emiliano dopo aver subito pesanti danni in seguito ai bombardamenti dell’ultima guerra, per essere “salvata” e protetta durante i lavori di ristrutturazione della Chiesa del Carmine

Venerdì la città di Massa Lombarda tornerà in possesso della Madonna del Carmine di Michele Desubleo. Un lieto fine per una vicenda che ha dell'incredibile: la pala d'altare, attribuita ad uno dei “più seducenti pittori del Seicento” - stando alle parole del Soprintendente Luigi Ficacci - è stata ritrovata a Bologna dopo 70 anni di oblio. Fu portata nel capoluogo emiliano dopo aver subito pesanti danni in seguito ai bombardamenti dell’ultima guerra, per essere “salvata” e protetta durante i lavori di ristrutturazione della Chiesa del Carmine.

Da lì in avanti, però, cadde nel dimenticatoio nei depositi della Pinacoteca Nazionale. Solo il recente ritrovamento di una antica fotografia che ritraeva il dipinto in uno degli altari Chiesa del Carmine di Massa Lombarda ha permesso l'identificazione della sua collocazione originaria. E' così partito il restauro, finanziato grazie alla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, nell’ambito del progetto “Sostegno ai saperi e alle tecniche artistiche”.

“In una fase storica di grande difficoltà per le nostre comunità – commenta Davide Pietrantoni, assessore alla Cultura - il ritorno di questa pala assume diventa quasi il simbolo di una speranza. E’ un ferita, quella inferta dalla guerra, che oggi viene ricucita. I danni che ha subito l’opera, in particolare il volto della Madonna in seguito ai bombardamenti rappresentano la violenza che la guerra ha usato contro la comunità. L’oblio che ne è seguito è un altro effetto devastante indiretto di quella violenza; oggi finalmente questo tesoro viene restituito alla città”.   

Il progetto triennale della Fondazione, che ha lo scopo da un lato di sostenere i piccoli laboratori artigiani di restauro e, dall’altro, di promuovere al contempo operazioni di recupero di opere d’arte, vede nel pala del Desubleo senza ombra di dubbio la punta di diamante. Il restauro, eseguito tra il 2012 e il 2013, è stato affidato al laboratorio di Adele Pompili e diretto da Angelo Mazza, con l’Alta Sorveglianza di Emanuela Fiori della Soprintendenza di Bologna, guidata da Luigi Ficacci. L’Amministrazione comunale di Massa Lombarda ha partecipato al progetto in tutte le sue fasi e ha, inoltre, finanziato il restauro dell’ancona lignea e l’adeguamento della sala ai fini della sicurezza.

“Il ritorno della Madonna del Carmine del Desubleo – sottolinea il sindaco Linda Errani – sarà un momento importante per la nostra comunità. ”. Questa amministrazione ha investito sulla cultura come antidoto alla crisi, come elemento imprescindibile di qualità della vita. Il senso di comunità si rafforza soprattutto attraverso la cultura e il coinvolgimento. Mi piace pensare a questo capolavoro ritrovato, che viene oggi restituito alla città, come un bel coronamento del lavoro svolto e dei risultati insieme alla comunità abbiamo raggiunto e come un segnale di speranza per il futuro”.

La tela, di grande interesse artistico, è attribuita a Michele Desubleo, considerato uno dei migliori allievi di Guido Reni. Il suo rientro sarà celebrato nel migliore dei modi: alle 17.30 di venerdì 4 aprile l’opera sarà infatti presentata pubblicamente. Per l’occasione interverranno Linda Errani, sindaco di Massa Lombarda, Marco Cammelli, presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Emanuela Fiori, della Soprintendenza per i beni storici, artistici, etnoantropologici per le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, Angelo Mazza, coordinatore del progetto per la Fondazione e Adele Pompili, restauratrice. La cerimonia si concluderà con un aperitivo.

La serata è il primo dei due appuntamenti di “Cultura, patrimonio di comunità”, che compongono un week-end che l’amministrazione comunale, con il coinvolgimento del tessuto associativo, ha voluto dedicare alla cultura. Sabato mattina alle ore 9.30, sempre al Carmine, la comunità è nuovamente invitata alla conferenza-incontro Massa Lombarda: le politiche culturali, i risultati, i progetti futuri con un rendiconto delle politiche culturali degli ultimi 10 anni e, soprattutto, con la presentazione pubblico dei progetti avviati per il futuro della città.

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