rotate-mobile
Politica

Dopo l'arresto in piazza, arriva il presidio "contro la repressione". Potere al Popolo chiede le dimissioni del vicesindaco

"Una situazione che sembrava risolta e che ha invece portato a un violento arresto dei ragazzi. Si è scelta l’esibizione muscolare repressiva invece che il dialogo", denuncia il partito che parteciperà al presidio organizzato dal collettivo Osa

Si torna a parlare dell'episodio accaduto venerdì pomeriggio in Piazza San Francesco, dove gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti per una segnalazione di musica ad alto volume, situazione poi degenerata in una colluttazione e nella denuncia di un giovane per resistenza a pubblico ufficiale. Potere al Popolo ritiene il fatto "inaccettabile e vergognoso per la nostra città: una situazione che sembrava risolta o che si poteva risolvere con calma ha invece portato a un violento arresto dei ragazzi con un massiccio dispiegamento di forze da parte della Municipale". Per questo il partito ha annunciato di condividere "la posizione presa dai giovani studenti di OSA Ravenna" decidendo di aderire al presidio convocato per venerdì 5 aprile, ore 17.30, proprio in Piazza S. Francesco.

Potere al Popolo punta in particolare il dito contro il vicesindaco Fusignani e denuncia allo stesso tempo "il silenzio-assenso complice del Sindaco, della Giunta e del Consiglio comunale tutto (maggioranza e opposizione incluse) che non si è posto nemmeno il problema di chiedere una verifica sui fatti. Certo, lo sappiamo: sono voti da non perdere quelli della Ravenna benpensante, che ha apprezzato molto quell’intervento muscolare. Del resto, da sempre denunciamo come il regolamento di polizia urbana sia stato costruito con l’obiettivo di avere una città “ordinata” secondo questa mentalità: niente questuanti, niente suonatori di strada, niente musica con assembramenti e solo limitazioni di ogni tipo, insomma nessun disturbo per la quiete borghese di Ravenna".

"Ma il regolamento è solo e unicamente apparenza: si è deciso di spacciare la sicurezza e il decoro urbano per questo, nascondere il disagio sociale ed economico sempre più emergente anche a Ravenna e negare ai giovani luoghi di ritrovo che non siano nel contesto del mercato fatto di aperitivi, locali e eventi (qui la musica è tollerata a tutto volume ci mancherebbe altro) - prosegue Potere al Popolo - Ma del resto non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire: il problema che poniamo va oltre ai gravi fatti di venerdì scorso su cui si deve far luce, così come sulla corresponsabilità del Comandante dei Vigili Urbani e del Vicesindaco Fusignani che dovrebbero fare entrambi un passo indietro lasciando i loro incarichi".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo l'arresto in piazza, arriva il presidio "contro la repressione". Potere al Popolo chiede le dimissioni del vicesindaco

RavennaToday è in caricamento