Asilo politico, "qual è la situazione a Ravenna?"

Conoscere "la reale portata nel comune di Ravenna del nuovo fenomeno immigrativo legato all'asilo politico e al permesso umanitario". E' quanto chiede Paolo Casadio di Fiamma Tricolore, il quale spiega che l'Istat "notifica che a fronte della riduzione di nuovi permessi di soggiorno inerenti motivi lavorativi (-65%), si è verificato un trend negativo anche per le nuove concessioni riguardanti i ricongiungimenti familiari (-21,2), ma al tempo stesso aumentano sensibilmente i permessi rilasciati per asilo politico o motivi umanitari, che passano dai 10.336 del 2010 ai 42.672 del 2011".

Continua Casadio: "Questi numeri sono coperti nell'oltre 50% di questa tipologia d'ingresso da sole tre nazionalità, tunisina per ben il 27,5%, nigeriana il 16,3% e ghanese con il 7,4%, pertanto possiamo affermare senza timore di essere smentiti, paesi in cui non è in corso alcuna guerra ne fratricida ne con stati confinanti, ma ove come il caso della Nigeria, sono presenti gruppi di guerriglieri resistenti ai governativi. Naturalmente l'elenco di migranti presenti in Italia con permessi di rifugiati politici o per motivazioni umanitarie provenienti da paesi pacificati, non si esaurisce ai tre sovracitati".

"Alla luce di queste cifre, attendendo i dati del 2012 che saranno di certo in aumento, chiediamo all'Amministrazione e la Prefettura di Ravenna di mettere a conoscenza dei concittadini la portata di questa tipologia di immigrazione - spesso fasulla - presente sul territorio, poichè ancor peggio è il dato di fatto che i benificiari di questi permessi non sono anziani, bimbi e donne, ma baldi giovani", aggiunge Casadio.

Per l'esponente di Fiamma Tricolore "sarebbe il caso che i ravennati conoscessero le cifre riguardanti l'accoglienza e le risorse economiche destinate al mantenimento sul territorio di taluni "personaggi", escludendo da tale definizione le persone realmente perseguitate in patria. Se è tempo di tagli agli sprechi, allora iniziamo a guardare anche in questa direzione".