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Terremerse, assolto il presidente Vasco Errani

Assolto. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, è stato assolto da ogni addebito nei suoi confronti per la complessa vicenda dell'indagine Terremerse.

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, è stato assolto da ogni addebito nei suoi confronti per la complessa vicenda dell'indagine Terremerse. A leggere la sentenza si assoluzione è stato il gup di Bologna Bruno Giangiacomo, secondo il quale "il fatto non sussiste". Dieci mesi e venti giorni di condanna era la richiesta della Procura al gup per il governatore della Regione, nel rito abbreviato del processo Terremerse.

ERRANI - “Sono contento. Vedo che la verità si è fatta strada”, sono le prime parole del governatore. “In questi lunghi mesi non ho speso troppe parole e non lo farò adesso – prosegue Errani - Sottolineo che ho seguito tutto il procedimento con fiducia e rispetto per il lavoro della Magistratura e della giustizia, mostrando sempre la mia faccia, senza inutili esibizioni ma in completa trasparenza. E con soddisfazione vedo  riconosciuta la piena innocenza che ho da subito rivendicato assieme all’onore mio e alla tutela del ruolo e della dignità della Regione Emilia-Romagna, l’istituzione che pro-tempore rappresento”. “Tutto questo non si cancella e penso sia sotto gli occhi di tutti e al giudizio di ciascuno – conclude Errani - Ringrazio chi mi ha assistito e i tanti che da ogni parte mi hanno manifestato affetto e vicinanza, in pubblico e in privato”.

ALTRI ASSOLTI - Il Gup di Bologna Bruno Giangiacomo ha assolto per non aver commesso il fatto i due funzionari della Regione Emilia-Romagna che avevano optato per il rito abbreviato nella vicenda Terremerse. I due, Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti, erano accusati oltre che di falso anche di favoreggiamento, accusa di cui non rispondeva il presidente poiché fratello di uno degli altri indagati, Giovanni Errani.

SOSPIRO DI SOLLIEVO - Errani, quando ha saputo di essere stato assolto, ha tirato un sospiro di sollievo. Lo ha raccontato il suo legale, Alessandro Gamberini, che gli ha telefonato, visto che il governatore non era in aula ma a casa. "Ho sentito un sospiro di sollievo", ha spiegato ai cronisti l'avvocato “Sono felice dell’assoluzione - ha affermato il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci -. Sono felice per lui e per i suoi cari. Sono felice per i cittadini dell’Emilia Romagna di cui Errani  è  Presidente e per le popolazioni terremotate di cui è Commissario straordinario".

MATTEUCCI E ALESSANDRINI - "Sono felice per il Pd, il nostro partito, di cui Vasco è dirigente autorevole - chiosa Matteucci -. Voglio ripetere ciò che dissi il 16 marzo, giorno in cui diventò  noto che era indagato, e ripetei il 26 agosto, giorno in cui la Procura chiese il rinvio a giudizio: metto volentieri la mia faccia e la mia reputazione vicino all’ esemplare onestà di Vasco Errani”. "Vorrei esprimere la mia grande soddisfazione per l’assoluzione - sono le parole di Tiziano Alessandrini, consigliere regionale del Pd -. Ho sempre creduto nel lavoro serio della magistratura e non ho mai avuto dubbi sulla correttezza dell’operato di Vasco Errani. E' una giornata di gioia per tutti noi". Marco Di Maio, segretario del Pd forlivese, ha affidato a Twitter il proprio commento: "Quando verità e giustizia vincono su falso e calunnia, è sempre una bella giornata".

RICHETTI - “Si chiude una vicenda che conferma come il presidente Errani si sia sempre mosso con rigore e trasparenza - afferma il presidente dell’Assemblea legislativa, Matteo Richetti -. Una vicenda che il presidente Errani ha affrontato nel modo giusto, confidando nel corso della giustizia e, nello stesso tempo, volendo togliere nel più breve tempo possibile ogni ombra sulla sua persona e sulla sua funzione. Credo che questo modo di agire sia solo l’ultima conferma della serietà istituzionale e dello spessore umano del presidente Errani”.

CASADIO - "Mi ha fatto molto piacere apprendere la notizia - ha dichiarato il presidente della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio -.  Bene ha fatto il presidente della Regione Emilia-Romagna ha non temere il giudizio della Magistratura sul suo operato, di cui siamo sempre stati certi della più assoluta correttezza . Adesso, restituita a lui e ai suoi collaboratori , la serenità che meritano, non posso che augurare al presidente della nostra Regione di continuare il suo preziosissimo lavoro al servizio di tutta la comunità regionale. All'amico personale poi va anche il mio più affettuoso abbraccio". "Ora Errani può riprendere con quello slancio che non gli è mai venuto meno anche durante l’inchiesta, la copiosa mole di lavoro che lo aspetta sia a livello regionale che nazionale, in questa difficile fase del Paese”, afferma invece il vice presidente della Provincia, Gianni Bessi.

MINGOZZI - Anche il vicesindaco Giannantonio Mingozzi esprime soddisfazione: “Non avevo dubbi sulla correttezza di Vasco Errani e quando a essere assolto è un amico la soddisfazione è doppia. Ora Errani può continuare con serenità e con l’impegno di sempre il suo lavoro, fatto di responsabilità importanti, alla guida dell’Emilia Romagna, della conferenza Stato Regioni e a favore delle popolazioni colpite dal terremoto”.

SINDACI UNIONE FAENTINA - "In un momento nel quale le vicende giudiziarie degli amministratori pubblici sono motivo di generale indignazione, il proscioglimento del Presidente Errani e quindi la comprovata dimostrazione della sua condotta onesta, deve far riflettere sulla necessità di evitare giudizi sommari preventivi, e ridare dignità all’impegno politico fatto da bravi amministratori nonchè da persone per bene", commentano i sindaci Giovanni Malpezzi, Nicola Iseppi, Fabio Anconelli, Daniele Bambi, Davide Missiroli e Alfonso Nicolardi.

PD RAVENNA - “Non c’è mai stato alcun dubbio rispetto all’onestà di Errani e alla correttezza con la quale governa la Regione - ha dichiarato Alberto Pagani, segretario provinciale del Pd -. L’inchiesta era per altro partita dopo la pubblicazione di un articolo su ‘Il Giornale’, che lo accusava di aver ‘favorito’ il fratello. Un articolo privo di alcun fondamento e decisamente fazioso. Ma c’è di più: il giudice ha precisato come non vi sia stato alcun ‘aiuto’ da parte di alcuno nei confronti della cooperativa romagnola. E questo viene confermato anche dal proscioglimento degli altri due imputati, i dirigenti Filomena Terzini e Valtiero Mazzotti. E adesso che il tribunale ha riconosciuto che Errani è un uomo onesto, cosa dicono tutti quegli avvoltoi che hanno usato questa vicenda per fare propaganda contro il Pd? Cosa dicono quelli che hanno fatto i post su facebook accusandolo di essere un ladro? Si scusano?”.

PD LUGO - "La sentenza conferma la correttezza dell’operato del presidente della regione Emilia – Romagna, che ha svolto e continuerà a svolgere con serietà e passione il proprio lavoro, con l’appoggio di tutti noi - dichiara Davide Ranalli, coordinatore del Pd della Bassa Romagna -.  Il comportamento di Errani dimostra ancora una volta che non è vero che i politici (e i partiti che li esprimono) sono tutti uguali. Da un lato chi cerca di sfuggire alle proprie responsabilità, magari evocando inesistenti complotti e dall’altro chi, come il presidente della nostra regione, affronta con serenità il giudizio, fiducioso nella assoluta regolarità e trasparenza dei propri atti e consapevole che, in un sistema autenticamente democratico, chi ricopre importanti ruoli istituzionali deve sottoporsi a un rigoroso controllo di legalità da parte di una magistratura auterevole e indipendente”. “Da parte nostra – conclude il segretario PD della Bassa Romagna – siamo orgogliosi che il nostro partito esprima figure come quella di Vasco Errani”.

FIAMMENGHI - Questa sentenza – quanto mai chiara e radicale - fa emergere quella verità di cui non abbiamo mai dubitato - afferma il consigliere regionale Miro Fiammenghi -. Siamo stati  sempre sereni perché conosciamo Errani e il suo rigore morale e amministrativo. Il rito abbreviato chiesto da Errani, ha consentito una sentenza immediata, giusta  e trasparente, quindi nell’interesse dell’Istituzione che rappresenta. Ora possiamo continuare  a lavorare insieme per la nostra futura Regione, per affrontare i tanti problemi che abbiamo davanti a partire dalla ricostruzione, dal lavoro, dal sostegno alle imprese e alle famiglie con un rinnovato slancio nell’interesse del bene comune. Infine un abbraccio vivo e caloroso a conferma anche della mia personale stima e amicizia".

MANFREDI -  “Abbiamo assistito a bieche operazioni di speculazione politica sulla vicenda dell’inchiesta a carico del governatore della Regione, Vasco Errani. Accuse scritte su giornali e siti internet, da parte di gente che voleva solo farsi propaganda e che aveva già sentenziato la condanna”, questo il commento del segretario dell’Unione comunale del Partito democratico, Danilo Manfredi, alla sentenza del processo per la vicenda di Terremerse”. “La sentenza di assoluzione con formula piena, perché il fatto non sussiste, conferma un dato che per noi è sempre stato chiaro: Vasco Errani è un esempio di onestà, correttezza e impegno assoluti, per gli interessi della comunità. Il Partito democratico è fatto di gente così, dalla base ai suoi vertici e di questo siamo orgogliosi”, conclude Manfredi.

SINDACI BASSA ROMAGNA - “Vasco Errani è stato assolto, e non poteva essere altrimenti conoscendone e apprezzandone le doti di onestà con cui ha sempre assolto al ruolo di presidente della Regione Emilia-Romagna” così hanno commentato i Sindaci. L’inchiesta, come si ricorderà, era nata a seguito di alcune notizie di stampa rivelatesi poi infondate. La sentenza di assoluzione dimostra in modo inequivocabile la correttezza del Presidente e la limpidezza dei propri atti. Ora, al termine della vicenda, la Giunta dell'Unione augura al Presidente Errani e i ai suoi collaboratori di riprendere serenamente le proprie attività.”

CNA - “La CNA di Ravenna – afferma Mauro Cassani, presidente provinciale dell’Associazione – esprime soddisfazione per l’assoluzione del Presidente Errani che gli permetterà di continuare a svolgere più serenamente, con l’impegno e l’onestà che da sempre caratterizzano il suo mandato, il lavoro prezioso per l’intera comunità emiliano romagnola e reso ancora più complesso dal recente sisma che ha colpito alcuni territori della nostra regione”.

CAMERA DI COMMERCIO - "La sua onestà e correttezza sono state una volta di più dimostrate - dichiara il presidente della Camera di Commercio, Bessi -. Non avevamo dubbi sulla trasparenza dell’attività svolta. Ora può riprendere con maggiore slancio il difficile lavoro di risanamento e sviluppo a livello regionale e nazionale, sapendo che, come sempre, gli Enti locali sono al suo fianco per il bene delle comunità".

LEGACOOP - Il presidente di Legacoop Ravenna, Elio Gasperoni, a nome di Legacoop Ravenna, esprime:  “Abbiamo sempre espresso fiducia e stima nei confronti del Presidente della Giunta Regionale Vasco Errani e nel lavoro della Magistratura. Questo risultato permette alla Regione Emilia–Romagna di procedere nel proprio lavoro con la giusta tranquillità, in un momento in cui c’è bisogno di Istituzioni forti per governare una fase assai critica della congiuntura economica del nostro Paese”.

SPADONI - L’assoluzione di Errani, spiega Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale dell'Udc, "offre un segnale positivo alla comunità in termini etici ai tanti giovani delusi dalla politica spesso intaccata dalla corruzione e dal malaffare. Il caso “Terremerse”, serva di monito e di esempio al maggior partito di questa regione impegnato in tutte le istituzioni, per garantire una gestione della cosa pubblica sempre attenta e trasparente, ma soprattutto basata sul reale interesse dei cittadini. Il rito abbreviato richiesto dal governatore ha rappresentato un gesto apprezzabile che gli consentirà, peraltro, di poter continuare l’escalation politica in un clima di serenità e di correttezza amministrativa. Ai verdetti positivi dei presidenti Vendola e Errani, auspico, infine, analogo risultato anche per il governatore Formigoni della Lombardia".
 

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