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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Caro bollette, Fratelli d'Italia interroga la giunta faentina "Spegnere i lampioni? Una scelta rischiosa"

Il consigliere comunale di Faenza Stefano Bertozzi ha presentato un'interrogazione con l’obiettivo di sensibilizzare l’Amministrazione sul tema della sicurezza urbana e della lotta al degrado

Spegnere la pubblica illuminazione di notte? Una scelta che potrebbe essere rischiosa senza provvedimenti legati al tema della sicurezza. Queste le motivazioni alla base dell’interrogazione che il consigliere comunale di Faenza Stefano Bertozzi ha presentato con l’obiettivo di sensibilizzare l’Amministrazione sul tema della sicurezza urbana e della lotta al degrado.

"Lo scorso 3 novembre è stata convocata direttamente dal Sindaco di Faenza una riunione urgente dei Capigruppo consiliari - si legge nella nota del consigliere in quota Fratelli d’Italia -. Il tema era legato agli interventi urgenti per la mitigazione dei costi energetici, al centro la scelta dello spegnimento dell'illuminazione pubblica nel periodo ricompreso tra l'1 e le 5 di mattina e la riorganizzazione degli uffici pubblici con utilizzo dello smart working in giornate specifiche. Già nel corso della riunione, come capogruppo di Fratelli d'Italia, ho fatto presente che la scelta appare probabilmente inevitabile vista la contingenza, ma questa rischia di essere molto rischiosa se non porta con sè adeguati e conseguenti provvedimenti legati al tema sicurezza. La scelta di spegnere la pubblica illuminazione per un periodo così prolungato e in modo così sistematico aumenta in maniera importante i rischi legati alla sicurezza per diverse aree del nostro territorio e penso in particolare al forese, alle zone artigianali e industriali e a tutte quelle aree di sosta perimetrali già teatro nei mesi scorsi di spaccate e furti all'interno delle auto, così come diventa ancora più rilevante il rischio degrado per il centro storico. Poi nei comunicati e nei provvedimenti dell'Amministrazione Comunale e dell'Assessore alla Sicurezza non ho trovato alcun cenno al tema, la questione non è stata minimamente nè toccata nè enfatizzata, quasi si trattasse di un banale dettaglio”.

Da qui l’interrogazione che sarà oggetto di discussione al prossimo consiglio comunale: “Sono stati previsti nel periodo di vigenza dell’ordinanza di spegnimento pattugliamenti aggiuntivi coordinati tra le varie forze di polizia attive sul territorio? Compresa la Polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina? E’ stato previsto l’utilizzo della dormiente convenzione con l’Associazione Nucleo Cinofilo Emilia Romagna odv o con altre associazioni di volontariato attive sul territorio? E’ stato ipotizzato l’avvio di una valutazione per la conversione a led o ad altra tecnologia equivalente per tutte quelle unità illuminanti non ancora convertite? E’ stata valutato un intervento in riduzione di tensione o spegnimento alternato, anche per un periodo di tempo più lungo durante l’arco della serata, in alternativa alla scelta di spegnimento totale?” domanda il consigliere Bertozzi alla giunta.

Gli interventi di spegnimento notturno dell’illuminazione pubblica rientrano nelle misure per il risparmio energetico che i comuni dell’Unione della Romagna Faentina hanno deciso di adottare, sentito il parere della Prefettura. Proprio il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa qualche settimana fa aveva sottolineato "l'esigenza di non procedere in modo isolato o disorganico” e che la Prefettura avrebbe messo a disposizione dei comuni "i dati sugli incidenti stradali e sulla georeferenziazione dei reati, in modo che i sindaci possano calibrare le misure di spegnimento in una fascia oraria concordata per contemperare le esigenze di salvaguardia dei bilanci con quelle della sicurezza stradale e di prevenzione dei reati nelle more degli interventi di sostegno auspicati dal Governo”.

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