rotate-mobile
Politica

Cerimonia della Liberazione, Rifondazione Comunista: "Anpi esclusa. Clima di revisionismo nel Paese"

La federazione di Ravenna di Rifondazione Comunista esprime solidarietà all'Anpi e attacca: "Non crediamo si sia trattato di un grossolano errore"

Si continua a parlare della polemica che ha accompagnato la cerimonia per l'anniversario della Liberazione di Ravenna, tenutasi lunedì mattina in piazza del Popolo, durante il quale è stato impedito all'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di deporre la propria corona commemorativa. Sulla questione interviene la federazione di Ravenna di Rifondazione Comunista: "Ci chiediamo ancora oggi come possa effettivamente essere accaduta una cosa del genere. Abbiamo visto da un lato la ferma, preoccupata, e a nostro avviso giusta denuncia del presidente nazionale dell'Anpi su questa vicenda, e su altri tristi tentativi di modificare la storia del nostro Paese, che stanno avvenendo in altre parti di Italia, dall'altro abbiamo assistito alle scuse del Prefetto, che parla di un banale e grossolano errore".

"A noi non sfugge di certo il clima di revisionismo che è in atto da tempo in questo Paese, clima favorito dal fatto che purtroppo, nonostante tutto, nel nostro Paese vi è un governo formato da forze politiche che non hanno mai condannato il fascismo, e che non hanno mai riconosciuto pienamente la nostra costituzione, e anzi, proprio da quel governo oggi viene la proposta di stravolgere la nostra Costituzione, proponendo l'elezione diretta del presidente del consiglio, proposta che, per chi ha buona memoria era molto cara ad un certo Giorgio Almirante - prosegue Rifondazione Comunista - Dovremo quindi credere ad un grossolano errore? No! Noi non crediamo si tratti di un grossolano errore". 

"In una repubblica che porta in se una costituzione antifascista e nata dalla resistenza, in un cerimoniale che ricorda le vittime della resistenza non si può minimizzare la presenza dell'Anpi, di chi ancora rappresenta quella storia. Noi non vogliamo e non possiamo credere che si voglia arrivare a cambiare la storia di questo paese partendo proprio da Ravenna. Per questo, non possiamo che condannare fermamente ciò che è avvenuto, ed esprimere all'Anpi tutta la nostra solidarietà - conclude la segreteria provinciale di Rifondazione - Noi chiediamo che tutto questo non accada mai più, e chiediamo all'amministrazione comunale di essere più vigile e attenta su questioni importanti come queste. Infatti, l'amministrazione comunale, che rispetto al cerimoniale ha una responsabilità diretta, era o no al corrente che quest'ultimo sarebbe stato cambiato? E se sì, perché ha accettato supinamente il cambiamento? Ai posteri l'ardua sentenza".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cerimonia della Liberazione, Rifondazione Comunista: "Anpi esclusa. Clima di revisionismo nel Paese"

RavennaToday è in caricamento