Le colonie di Cervia? "Un possibile riccettacolo per clandestini"
In queste strutture, ormai disabitate da decenni con all’interno materassi, fioriture spontanee di piante, vetri rotti, porte abbattute, recinzioni recise e sicuramente altro di molto sgradevole e poco igienico
"Le colonie di Pinarella e Tagliata di Cervia rischiano di diventare il nuovo ricettacolo per clandestini e non, che vivono nel nostro territorio.
In queste strutture, ormai disabitate da decenni con all’interno materassi, fioriture spontanee di piante, vetri rotti, porte abbattute, recinzioni recise e sicuramente altro di molto sgradevole e poco igienico, il ricordo di quel vivace e gioioso chiasso dei bambini che ivi giungevano da tutta l’Italia per godere del nostro litorale, è ormai troppo remoto".
E' l'allarme lanciato da Gianluca Benzoni, vice-Presidente UDC Ravenna e Responsabile Provinciale dell’Ufficio Difesa di Ravenna. "Le colonie ebbero il senso di insegnare il mare di un paese costiero per eccellenza, (in fondo anche contadino e timoroso ma non per questo meno eccellente), ai giovani studenti che al sopraggiungere delle tanto agognate vacanze estive giungevano a flotte - ricorda Benzoni -. Oggi purtroppo tutto questo non c’è più, e il loro significato è un altro e ben diverso: mostrano uno stato di degrado, deturpano l’ambiente, e questo lasciar morire per inerzia strutture così importanti mal si concilia con i crescenti problemi di assegnazione degli alloggi a famiglie bisognose perché sfrattate o altro".
"Si possono immaginare grosse difficoltà burocratiche per affrontare la problematica tenuto conto che parecchi edifici sono di proprietà di Enti o Istituti di altre città, ma l’inerzia certo non aiuta a superare gli ostacoli, si invita quindi l’amministrazione a riaffrontare la questione nell’intento di giungere ad una soluzione - conclude Benzoni -. Sarebbe altresì auspicabile impedire che questi luoghi possano diventare rifugio per chi vive nell’illecito e in tal senso la segnalazione già inviata ai Carabinieri di Milano Marittima competenti per territorio, possa a tal fine essere utile".