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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Dormitori, sporcizia, spaccio: ecco le immagini del degrado

Gente che dorme sulle panchine in pieno giorno in parchi pubblici frequentati anche da famiglie e bambini, spaccio alla luce del sole, bottiglie di birra e vino sparse in ogni angolo

Gente che dorme sulle panchine in pieno giorno in parchi pubblici frequentati anche da famiglie e bambini, spaccio alla luce del sole, bottiglie di birra e vino sparse in ogni angolo: "Ogni quartiere oramai, non ne è immune. Bivacchi in stabili abbandonati, nei parcheggi del centro, sotto i porticati". Giulio Bazzocchi, esponente di Lista per Ravenna, torna nuovamente sulla situazione degradante in alcune zone della città, portando a dimostrazione diverse immagini che proprio non lasciano spazio all'immaginazione. Le foto si riferiscono alla Darsena, Parco Via Pola-Capodistria, mani Fiorite, alla Zona Stadio, Piazza Ugo La Malfa, al centro, alla zona Residenziale ex Anic, Ustarì dla romagna, ex concessionaria Francia, ex ristorante il Girasole, scuola Pasini e a Varie aree verdi.

Degrado a Ravenna

"Inoltre è sempre più frequente leggere notizie di persone ubriache, a diverse ore del giorno e della sera, circolare in auto, causare incidenti (come quello di mercoledì 26/9 in Viale Santi Baldini, con un'auto che ha tamponato una volante della PS), coinvolte in inseguimenti pericolosi per le strade del centro" continua Bazzocchi.

"A fronte di questi disagi sociali e per cercare un confronto, ho inviato il 17 agosto scorso, in riferimento alla zona del Liceo Classico-Via di Roma, con riferimento in generale a Ravenna, ai soggetti che sono coinvolti a vario titolo sul territorio, nella prevenzione, cura, assistenza e reinserimento eventuale delle persone che vivono vari disagi sociali, delle lor famiglie: Comune (Sindaco), SERT, CEIS" continua l'esponente di LpR.

IL TESTO DELLA MAIL - "Vi scrivo in merito alle panchine in oggetto. Da diversi anni sono occupate stabilmente da persone che consumano alcol, non so se anche tossicodipendenti. Mi sono sempre chiesto e insieme a me diversi cittadini, se queste persone stanno seguendo un percorso riabilitativo, di recupero, per uscire da questa situazione. Non so e rivolgo la domanda direttamente a Voi, se conoscete queste persone. Alcuni bivaccano anche nelle zone verdi limitrofe oppure dormono sotto i portici, nonché forse all'angolo fra Via Carducci e Via di Roma. Lo spettacolo certo, non è dei migliori, anche per i tanti turisti che passano e per i cittadini ravennati. Ma non è questo il punto. E torno alla domanda: c'è qualcuno che sta seguendo la situazione? Sarei felice di potermi confrontare con Voi su questo. Rimango in attesa di un riscontro e saluto cordialmente".

LA RISPOSTA DEL CEIS - Unica risposta quella del Ceis, nella persona del Coordinatore, che in sostanza riferisce: "che pur riconoscendo la problematica da Lei sottolineata, vi possa essere ben poco da fare, da parte dei servizi dipendenze. Forse l'area della prevenzione ed in particolare i servizi sociali (ASP) potrebbero fornire un contributo in termini di informazione e per migliorare la conoscenza dei servizi territoriali (logica di prossimità)". Conoscenza dei servizi territoriali? Informazione? Invio, quindi, come consigliato, mail all'Assessorato ai Servizi sociali, in data 17/8 e 28/8, con richiesta di confronto, insieme a Ceis e Sert (che non mi ha ancora risposto): a tutt'oggi l'Assessore non ha risposto. Ci sono, inoltre, in diverse zone di Ravenna, disagi legati anche a persone disturbate mentalmente, che vivono in famiglia, come nel caso del quartiere Darsena e di altri che mi hanno segnalato e per i quali ho coinvolto le istituzioni e gli Uffici competenti. Individui che, non essendo nel pieno possesso delle proprie capacità, di quando in quando attuano comportamenti lesivi nei confronti delle persone e delle cose.

LA LEGGE E IL REGISTA DELL'ASSISTENZA - La legge 328/2000 è la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Soggetti destinatari sono i cittadini italiani e stranieri (dlgs 286/98 art. 41). La legge 328 intende superare ulteriormente il concetto assistenzialistico dell’intervento sociale, nel senso che considera il cittadino non come passivo fruitore, ma come soggetto attivo. Il Comune è, in questo quadro, il soggetto gestore e coordinatore degli interventi per realizzare il sistema locale della rete di servizi sociali, in collaborazione con le strtture sanitarie, gli altri enti locali, le associazioni dei cittadini e il settore no-profit. Azioni, obiettivi e interventi sono deifiniti nei

PIANI DI ZONA. Si legge nel sito del Comune a proposito: “L'obiettivo del PDZ è quello di mettere in relazione i vari soggetti, istituzionali e non operanti sul territorio, per sviluppare e qualificare i servizi sociali rendendoli flessibili e adeguati ai bisogni della popolazione. Per dare compimento a ciò, la Regione ha previsto dei PDZ sovracomunali, coincidenti con i Distretti sanitari. Ravenna fa parte della Zona Sociale – Distretto Sanitario di Ravenna, Comuni di Ravenna, Cervia e Russi, Azienda USL n. 35 di Ravenna.

GLI AMBITI DI INTERVENTO del PDZ sono:
- Responsabilità familiari, capacità genitoriali, diritti dei bambini e degli adolescenti;
- Benessere dei giovani e prevenzione del disagio giovanile;
- Immigrazione, asilo, lotta alla tratta;
- Contrasto alla povertà e all'esclusione sociale;
- Reinserimento sociale (dipendenze e altre forme di disagio sociale);
- Anziani
- Disabili

Nel PROGRAMMA ATTUATIVO 2012 del PDZ, "leggo le Aree di Intervento":
•    infanzia e famiglia
•    giovani
•    diritti di cittadinanza
•    anziani e disabili
•    azioni per l'integrazione delle politiche

"E vengo finalmente al punto: chi e in che modo si sta occupando dei nuovi disagi sociali legati alla crisi economica, all'alcolismo, alla tossicodipendenza, agli extracomunitari senza fissa dimora, senza lavoro, in preda, per scelta o non per scelta ai racket del parcheggio abusivo, dello spaccio, che colpiscono e feriscono a fondo la nostra comunità?"

"LE NON RISPOSTE DELL'ASSESSORATO MI FANNO PENSARE" - "Come mai fra le aree di intervento del Piano attuativo del PDZ non sono contemplati questi disagi? In poche parole la domanda è questa: chi deve pensare a chi, quasi ogni, giiorno, viene trovato in varie zone di Ravenna senza fissa dimora, dormire in ex stabili ora dismessi, facendoli divenatare dei letamai, senza condizioni igieniche, dediti a traffici illeciti, all'alcol, al consumo di droghe?" conclude Bazzocchi
 

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