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Discussione del bilancio, l'opposizione lascia l'aula. L'assessore: "Fanno confusione sui numeri"

L'assessore al Bilancio del Comune di Ravenna Livia Molducci, chiude così in Consiglio comunale la discussione sul previsionale 2022-2024

"Come suggeriscono i revisori monitoreremo passo dopo passo i nostri bilanci, servono calma e occhio sensibile a ciò che succederà". L'assessore al Bilancio del Comune di Ravenna Livia Molducci, chiude così in Consiglio comunale la discussione sul previsionale 2022-2024 e una serie di documenti collegati. Incassando il via libera a maggioranza, 23 voti favorevoli e un contrario, con l'opposizione che ha da tempo lasciato l'aula dopo il tentativo, fallito, di Pigna e Lega di invalidare la seduta per l'intervento del dem Idio Baldrati, in conflitto di interesse in quanto membro del cda di due cooperative sovvenzionate dal Comune.

Dai loro banchi, sostiene la titolare dei conti, è arrivata "un po' di confusione" sulle diverse voci sul bilancio, che da un lato "contiene la pressione fiscale" e dall'altro lancia un piano di investimenti per "intercettare il massimo delle risorse possibili in un periodo molto difficile". La collega ai Lavori pubblici Federica Del Conte rettifica altre inesattezze della minoranza: su strade e viabilità c'è la "voce più corposa e in rialzo sul 2021 di 10 milioni di euro"; sugli investimenti per le scuole si passa da 4,8 a 28 milioni di euro; su ambiente e territorio "cresce in modo sostanziale l'impegno, da cinque a otto milioni di euro". Insomma, come ribadisce il dirigente Alberto Lubrano, i "tagli forti" messi in luce dall'opposizione non tengono conto che il confronto con il 2021 "va deputato da una serie di componenti". Dati alla mano la riduzione di spesa è di 12,5 milioni, di cui 7,1 di riduzione del fondo crediti dubbia esigibilità e 5,5 per le rimodulazioni delle spese complessive: "Alcuni servizi sono più colpiti, altri aumentati, come asili nido e sport". 

 Le multe crescono di tre milioni in base all'ammontare finale del 2021 di 10,2 milioni, l'imposta di soggiorno da 1,3 a due, conclude il dirigente. La sintesi la fa il capogruppo del Partito democratico Massimo Cameliani: "Non aumenta la pressione locale e garantisce la stessa qualità dei servizi a fronte di un calo delle risorse". Nello specifico del budget previsionale 2022, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, rimasto collegato da remoto per tutta la seduta, smonta il teorema della "sensibile riduzione" della spesa e sottolinea che su 209,3 milioni di euro, quasi la metà vanno per acquisto di beni e servizi, "una cifra troppo grande". Sul fronte delle entrate correnti si registra "una sostanziale tenuta delle entrate tributarie nonostante la pandemia. Siamo riusciti a fare pagare le tasse come se la pandemia non ci fosse stata", ironizza. Le multe salgono da 9,5 a quasi 12 milioni di euro e le risorse vanno per l'ordinaria amministrazione. Una "stortura" come quella nella gestione dei servizi a domanda individuale: "Rispetto a quello che ci costano le tariffe coprono il 30% della spesa, in realtà ancora meno".

Gli investimenti, prosegue il civico, sono "squilibrati" e il personale, su cui si sofferma anche il collegio dei revisori, cresce di 22 unità negli ultimi due anni e tra poco 13 agenti di Polizia locale". Anche per il capogruppo di Fratelli d'Italia Alberto Ferrero "gran parte delle spese sono improduttive": il bilancio è, lamenta, "estremamente conservativo e anche gli investimenti vedono tagli importanti in capitoli di spesa che vanno sostenuti", dalle attività culturali a disabilità e anziani. (fonte Dire)

Così la maggioranza

I capigruppo di maggioranza del Consiglio comunale di Ravenna sono intervenuti in merito all’uscita dell’opposizione dall’aula al momento del voto per il bilancio previsionale 2022 – 2024. In una nota firmata da Massimo Cameliani del Pd, Daniele Perini di Lista de Pascale sindaco, Chiara Francesconi del PRI, Francesca Impellizzeri di Ravenna Coraggiosa, Giancarlo Schiano del Movimento 5 stelle, i capigruppo hanno stigmatizzato il gesto dei gruppi di minoranza.

“Quello dell’opposizione – hanno dichiarato i consiglieri- è stato un blitz che rivela un comportamento irresponsabile e pretestuoso. Il consigliere Baldrati è in consiglio da dodici anni e mai era stato sollevato il problema che di fatto non esiste. Infatti secondo il Tuel l’obbligo di astensione da parte di un consigliere non si può e non si deve applicare a provvedimenti normativi di carattere generale. È palese che non c’è nessuna correlazione diretta fra il contenuto del bilancio comunale che è per eccellenza il provvedimento più generale e gli interessi specifici del singolo".

"Abbandonare l’aula, senza partecipare al voto su un documento così importante come il bilancio di previsione in un momento di grande crisi come quello che stiamo vivendo è un atto miope che rivela la mancanza di contenuti e di visione dei partiti di opposizione - proseguono -. Il dibattito democratico e anche lo scontro politico vanno praticati nel contesto dell’aula del Consiglio invece che attraverso dimostrazioni eclatanti e sconsiderate. Oltre a un clamoroso errore nell’interpretazione del regolamento, siamo di fronte all’ennesimo atteggiamento irrispettoso che non è degno di una città da sempre abituata ad una cultura politica e amministrativa alta e responsabile". 

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