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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Elezioni, Michele Fiumi candidato sindaco di Progetto Cervia: ecco "le 5 visioni"

Oltre un centinaio di persone hanno partecipato al Magazzeno del Sale di Cervia alla presentazione del candidato sindaco della Lista Civica Progetto Cervia, Michele Fiumi

Oltre un centinaio di persone hanno partecipato al Magazzeno del Sale di Cervia alla presentazione del candidato sindaco della Lista Civica Progetto Cervia, Michele Fiumi. Ad introdurre i lavori, il presidente dell’associazione Progetto Cervia, Franco Belletti: “Siamo partiti come associazione con la volontà di comprendere cosa si potesse fare per questa città, come opporci a ciò che sta accadendo e che sta portando Cervia alla rovina".

"Ci siamo opposti a progetti importanti, come il grattacielo e a tutto il progetto Pentagramma, ci siamo interessati alle problematiche che stavano più a cuore ai cittadini, di fronte a quello sviluppo chiuso dai partiti al governo - ha aggiunto Belletti -. La nostra idea era quella di studiare proposte per dare risposte vere alla città, ciò mediante incontri pubblici e confronti con punti di vista esterni e di grande qualità, interpellando personaggi del calibro dell’urbanista Cervellati, della docente di economia del turismo della Bocconi di Milano, Magda Antonioli e del procuratore Mancini. Siamo arrivati ad un punto nel quale ci siamo detti che era il momento di sporcarci le mani, di entrare nell’agone non per fare calcoli politici o l’interesse di pochi, ma per fare il bene per la città. Ecco perché da associazione siamo diventati una lista civica. Parliamo ai cittadini, senza pensare a sondaggi e a pronostici, oppure paventando alleanze al solo fine di ottenere consensi elettorali. Abbiamo guardato tra di noi per trovare una persona che ci rappresentasse. Abbiamo scelto Michele Fiumi.”

“La richiesta di candidarmi per la Lista Progetto Cervia – ha sottolineato Fiumi - mi ha onorato, ma al contempo mi ha lasciato un po’ perplesso, visto che ho sempre fatto politica come spirito libero e, nelle mie esperienze precedenti, questo mio spirito è sempre stato messo a dura prova. Questa Lista mi ha tuttavia convinto che fosse il posto giusto per esprimermi. Anzitutto perché essere comunque candidato Sindaco della città in cui vivo da 20 anni è un grandissimo onore. Poi perché dopo il mio ritiro dalla vita politica attiva nel 2009, questa esperienza fatta insieme alle persone di Progetto Cervia mi ha fatto rivivere la speranza che possa esistere un modo di far politica libero, generoso, veramente disinteressato che può davvero rendere concreti i pensieri e far germogliare le idee".

Ha proseguito: "Parafrasando un discorso molto bello di Steve Jobs, ho deciso di “unire i puntini della mia vita”, candidandomi a Sindaco di Cervia: l’esperienza da consigliere di circoscrizione e comunale effettuata a Forlì tra il 1990 e il 1999, da segretario del Sindaco di Cesenatico Damiano Zoffoli tra il 1997 e il 2006 e quella da consigliere comunale e Presidente del Consiglio Comunale di Cervia tra il 2004 e il 2009. Sono state tre esperienze bellissime da cui però ho sempre deciso di staccarmi quando la pratica si allontanava troppo dai miei ideali. Quando mi sentivo stretto dai peggiori vincoli della vita partitica. Queste tre esperienze, svolte anche al fianco di persone importanti mi hanno insegnato tanto, ma soprattutto mi hanno fatto maturare l’idea che quel fuoco che si chiama passione civile che cova nel mio profondo non poteva fermarsi ad aiutare altri, ma che doveva essere messo in gioco in prima persona. “Il vostro tempo – diceva Steve Jobs - è limitato e non sprecatelo vivendo la vita di qualcuno altro”".

"Ho deciso di seguire il mio cuore facendo questa cosa che la ragione mi sconsigliava di fare - ha sottolineato Fiumi -. Oggi ritorno, ma ritorno con uno spirito rafforzato, avendo trovato una collocazione che mi permette di fare ciò che sento, ovvero spendermi per il bene di questa città. Come contribuire? Il confronto con le città a noi vicine, è d’obbligo, ci siamo bloccati, a livello di sviluppo, nel momento in cui avremmo dovuto spingere sullo sviluppo. E’ stato perso negli anni l’entusiasmo nel governo della res pubblica: dopo 60 anni di governo, è ora di cambiare. E’ necessaria un’alternanza, anche alla luce dei dati preoccupanti che riguardano Cervia. Gli imprenditori, in ambito commerciale, sono indebitati 11 volte il loro fatturato, oggi il peso degli affitti è passato dal 10-15% al 30% del fatturato".

"Fino ad ora - ha continuato - si è creduto che la rendita derivante dalla vendita di immobili potesse superare quella che deriva dall’attività imprenditoriale. Noi siamo convinti non sia così: crediamo ci debbano essere politiche a sostegno della filiera produttiva, meno cemento e vendita di immobili e più imprenditoria locale. Torniamo a pensare in grande, cerchiamo di immaginare la nostra città nel futuro, chiediamoci come vogliamo la città di domani. L’obiettivo deve essere il recupero delle nostre radici attraverso le nostre ricchezze. Il ribaltamento di logiche che, ad oggi, hanno portato al declino, piuttosto che alla riqualificazione di questa città. Parliamo di standard di qualità nei piani urbanistici, di controllo e limitazione della cementificazione, a partire da quanto realizzato dal Comitato No Grattacielo: non siamo contrari alle nuove costruzioni laddove sostituiscano vecchi edifici, rispettandone le cubature, ma ci opponiamo a questi mostri che deturpano lo skyline di Cervia.”

“Ci sono tante realtà che l’Amministrazione ha dimenticato, come le associazioni ambientali, culturali, sportive, in grado di attrarre e sviluppare lo spirito dei cervesi e che rappresentano una ricchezza per questo territorio anche in termini turistici. Vanno incentivate e motivate, affinché non spariscano.” Sul fronte delle alleanze, "per noi la partita non è chiusa. I grillini hanno espresso la volontà di andare da soli, sulla base di indicazioni nazionali, dunque volendo opporci all’amministrazione di centro sinistra, guardiamo nella direzione opposta. Da sempre riteniamo che il bene della città non debba avere un colore politico, laddove la parola ‘partito’ indichi una parte che si vuole favorire. La nostra è una lista civica, non un partito, e come tale vuole fare il bene di tutti.”

“Ciò che noi chiediamo ai cittadini è di cambiare, di tornare liberi di vivere questa città e di creare una Cervia che recupera i suoi veri valori ed il suo lustro, di creare una Cervia che sale”. Al termine della presentazione di Fiumi, sono seguite le parole di sostegno di altri membri dell’associazione, ma anche di rappresentanti della società civile che hanno condiviso i propositi della Lista Civica Progetto Cervia e appoggeranno la candidatura di Fiumi.

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