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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Fine vita, Salimbeni (+Europa): "La Regione discuta la proposta di legge"

"La proposta di legge deve essere subito calendarizzata nel Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna: sono quasi sette mesi che è stata presentata", afferma il portavoce di +Europa

"La proposta di legge popolare, nata dall’Associazione Luca Coscioni e sostenuta anche da +Europa Ravenna, deve essere subito calendarizzata nel Consiglio Regionale dell’Emilia-Romagna: sono quasi sette mesi che è stata presentata. A luglio sono state infatti depositate oltre 7.200 firme sulle 5.000 necessarie per la proposta di legge regionale di iniziativa popolare". Così il gruppo ravennate di +Europa sprona l'Emilia Romagna ad affrontare la questione dopo la bocciatura della legge in Veneto. Per il partito si tratta "di un diritto già parzialmente riconosciuto dalla Corte Costituzionale ma su cui gravano forme di ostruzionismo da parte delle strutture sanitarie di alcune regioni, anche per la colpevole mancanza di una norma legislativa".

“La sentenza Cappato ha riconosciuto il diritto al suicidio assistito – dichiara Nevio Salimbeni, portavoce di +Europa di Ravenna - ma non ha stabilito i tempi di risposta delle aziende sanitarie. Questo ha causato, per esempio, un ritardo di 15 mesi per il primo malato autorizzato, una situazione inaccettabile e inumana che ci spinge a scendere in campo per difendere il diritto ad essere liberi, fino alla fine. Per questa ragione – conclude Salimbeni – è importante che l’Emilia-Romagna calendarizzi la discussione del testo formalmente presentato prima che inizi la campagna elettorale. Lo chiedono i cittadini che hanno firmato la proposta, lo chiede chi oggi non ha voce per parlare perché malato terminale privato della sua libertà di scelta”.

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