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Martedì, 30 Aprile 2024
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Flautista multato a Ravenna, il M5S tira le orecchie: "Ottimo biglietto da visita per una città turistica"

Per il Movimento 5 Stelle si tratta "dell'ennesimo pasticcio mediatico di questa amministrazione; oggi basta scrivere su google "Comune di Ravenna" che tra le prime notizie appare proprio questa vicenda"

Continua il dibattito sul flautista tedesco Klaus Peter Diehl multato in piazza del Popolo, a Ravenna. Per il Movimento 5 Stelle si tratta "dell'ennesimo pasticcio mediatico di questa amministrazione; basta scrivere su google “Comune di Ravenna” che tra le prime notizie appare proprio questa vicenda. Ottimo biglietto da visita per una città turistica". I grillini si sono focalizzati sul Regolamento per l’esercizio dello spettacolo di strada.

"Nel gennaio 2012, quando si discusse questo regolamento in Consiglio noi sottolineammo subito come questo andasse contro al buonsenso e facemmo alcune proposte che elenchiamo di seguito - premettono dal Movimento -. Ridurre le multe a somme più consone al tipo di attività e di violazione, in nome dei principi di equità sociale e di legalità; contenere i decibel senza vietare tout court le amplificazioni; consentire l’uso di maschere in relazione alla commedia dell’arte, di consentire modalità specifiche di retribuzione del ritrattista, sulla base della stessa flessibilità concessa agli hobbisti per le proprie opere d’ingegno".

"Purtroppo le nostre proposte si sono scontrate con il muro di gomma delle decisioni già prese e la delibera è passata con tutte le pecche che la caratterizzavano - sostengono gli esponenti grillini -. Ravenna non deve chiudersi a riccio in una presunta “tutela della quiete pubblica” nella sua accezione più repressiva, penalizzando tradizione e innovazione e nascondendosi dietro ad una burocrazia che tutto è tranne che  facile da rispettare per chi vuole semplicemente animare la nostra città. Purtroppo, per godersi strade animate e festose, spesso i ravennati devono accontentarsi di fare i turisti altrove".

"L’obiettivo di questa petizione è quello di modificare il regolamento esistente in modo da avere una città “Buskers friendly”. Tutto questo introducendo modifiche, da discutere nelle commissioni competenti, che si pongano di raggiungere i seguenti punti: non sia impedita la normale circolazione pedonale, non siano impediti gli accessi ad esercizi commerciali e non vengano ostacolate altre attività commerciali; non sia turbata la quiete pubblica con emissioni sonore troppo forti. E' ammesso l'uso di piccoli impianti di amplificazione purchè le emissioni sonore non risultino eccessive in relazione alle caratteristiche dello spazio. In ogni caso non si possono superare i limiti di legge".

E ancora: "Non si chieda il pagamento di un biglietto, né si chieda un preciso corrispettivo per l'esibizione. E' consentito esclusivamente, alla fine dell'esibizione, il passaggio "a cappello" (tipico dell'artista di strada) che determina la possibilità di ottenere libere offerte. Fa eccezione il ritrattista, il quale ha l’obbligo di pattuire la somma del compenso tassativamente prima dell’inizio dell’opera da eseguire". Tra i punti da discutere quello di "consentire l’uso della maschera o il trucco completo del viso a condizione che venga esibito prontamente un documento di  identità a richiesta degli organi di vigilanza".

Quinto punto: "L'occupazione dello spazio da parte dell'artista di strada è sottratto al regime dell'occupazione del suolo pubblico. L’artista, ovvero il gruppo artistico, si avvarrà di modeste attrezzature mobili e non potrà impegnare lo spazio oltre il tempo necessario all'esibizione. L'artista di strada è responsabile di eventuali danni al manto stradale o a qualsiasi altra infrastruttura pubblica o privata che possano essere causati dalla sua esibizione". "L'amministrazione comunale - recita il settimo punto della petizione - declina ogni responsabilità in ordine a eventuali danni a persone o cose derivanti da un comportamento dell'artista in cui si configuri imprudenza, inosservanza delle leggi, regolamenti e delle elementari norme di sicurezza". Ed infine "l'uso degli strumenti musicali nelle pubbliche vie e piazze è vietato, prima delle ore 9 dopo le ore 23, salvo apposito provvedimento abilitativi;”

Gli esponenti grillini chiedono "che una discussione in commissione possa arricchire ulteriormente il ventaglio delle proposte e quindi siamo, come sempre, aperti ad un  confronto a patto che l’obiettivo sia quello di facilitare l’esercizio dello spettacolo di strada. Non ci risulta che Ravenna  sia “assalita” dagli artisti di strada in un modo talmente irrispettoso e violento tale da richiedere il mantenimento di un regolamento così complicato e restrittivo".

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