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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Forza Italia verso le elezioni, l'autocritica dell'ex consigliere: "Percorso disastroso a livello locale"

Pietro Martini, ex consigliere Pdl, commenta l'uscita dell'ex consigliere regionale Bazzoni in merito alle candidature per le elezioni politiche del 4 marzo

"Gianguido Bazzoni invoca a una più qualificata rappresentanza territoriale di Forza Italia in parlamento, ma forse sarebbe doverosa una severa autocritica". Pietro Martini, ex consigliere Pdl, commenta l'uscita dell'ex consigliere regionale Bazzoni in merito alle candidature per le elezioni politiche del 4 marzo. "Bazzoni, per dare nuovo impulso alle realtà locali, auspica inoltre l'abbandono della pratica dei 'candidati paracadutati' - prosegue Martini - Mi sorge spontaneo rammentare a Bazzoni che fu proprio attraverso la sua elezione al consiglio regionale che Forza Italia rappresentò la realtà locale di Ravenna (e della Romagna) per tanti anni; se gli uomini e il territorio hanno sempre faticato a raggiungere visibilità, forse è doverosa una severa autocritica".

"Non ricordo, infatti, che Bazzoni abbia tenuto posizioni forti su nessuno dei punti che avrebbero dovuto caratterizzare l’azione di indirizzo di un partito di opposizione - continua l'ex consigliere - I cittadini - e in particolare i suoi elettori - non hanno visto altro che un rassegnato allineamento alla maggioranza su questioni fondanti, come i vitalizi e le spese dei gruppi consiliari, che hanno anche creato qualche imbarazzo di troppo. Sono state posizioni in perfetta sintonia con il Pd che, insieme alla mancanza di progettualità e di impegno costruttivo, non hanno caratterizzato in alcun modo l’azione politica regionale di Forza Italia e non hanno contribuito né a un maggior sviluppo, né a un maggior benessere per la nostra realtà locale. A Ravenna, grazie al tranquillo disinteresse con cui è stato accompagnata l’attività del gruppo consiliare da parte delle segreterie politiche locali, si è passati da nove consiglieri all’unico attuale (Alberto Ancarani, ndr). Tutto ciò deve essere ricordato per onestà intellettuale, evitando l’abusata pratica di accusare a prescindere dalle proprie manchevolezze. I partiti si sono sempre avvalsi delle analisi, degli impulsi, delle iniziative locali; cosa che, in Forza Italia, nei tempi in cui c’erano i numeri per farlo, non è stata fatta. Non so fare previsioni su chi correrà per la rappresentanza in Parlamento, ma se la scelta ricadrà sui “candidati paracadutati” non dovremmo stupirci: visto il percorso disastroso di Forza Italia a livello locale, Ravenna non è certo all’altezza di offrire quanto di meglio ci sia nel panorama nazionale".

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