Il Pcl sezione Romagna accanto ai lavoratori della Cisa
"E' il giorno della resa dei conti per le lavoratrici e i lavoratori Cisa. E' il giorno in cui si scoprirà se la strategia attendista della burocrazia sindacale ha portato qualche frutto. Molto più probabilmente sarà il giorno in cui i lavoratori dovranno scontrarsi con il muro dell'arroganza della multinazionale Cisa-Allegion, che ha già in mano la lettera di apertura della procedura di mobilità per gli oltre 200 lavoratori faentini e che sta già preparandosi a fare profitti altrove grazie all'acquisizione dell'azienda tedesca SimonsVoss per 210 milioni di euro, che impiega all'incirca lo stesso numero di dipendenti che verranno licenziati a Faenza.
Perché il gioco del sistema capitalista è questo: i lavoratori sono come una merce, vengono licenziati qui e acquisiti di là, l'unica variabile che non cambia (e che non può cambiare) è il profitto del padrone. La vertenza Cisanon ha nulla a che fare con la "crisi", con la produzione, con la competitività. Ha a che fare solo con la sete di profitti. Per questo è ora di dire basta e prepararsi a una lotta compatta e di massa. Il Partito Comunista dei Lavoratori è da sempre accanto agli sfruttati e contro gli sfruttatori, e quindi è accanto ai lavoratori Cisa, come da sempre è accanto a tutti i lavoratori del territorio, nelle vertenze, nelle lotte per la casa, per i migranti, per la scuola".