Imam reclutatore dell’Isis in un convegno a Ravenna: Guerra chiede le dimissioni dell'assessore Monti

Il capogruppo in consiglio comunale della Lega Nord, Paolo Guerra, ha presentato un'interrogazione all'assessore con delega alla sicurezza e all'immigrazione Martina Monti affinchè riporti "una adeguata e dettagliata informativa" sulla vicenda dell'imam Robert Cerantonio Musa, inserito nell'elenco dei 12 predicatori più pericolosi del Paese ed oggi individuato come possibile reclutatore dell'Isis, che nel 2012 tenne nella città bizantina un incontro dal titolo "Uomini e donne insieme per la fraternità umana e la pace universale".

"Su diverse tematiche ho ripetutamente invitato l'Assessore Martina Monti con delega alla Sicurezza e all'Immigrazione, per l'importanza del ruolo che riveste, ad adottare iniziative e comportamenti più concreti  sulle problematiche che stanno condizionando la nostra società e la città di Ravenna - afferma Guerra -. Tesi che se qualcuno ritenesse non trovassero fondamento per le problematiche ravennati legate al degrado, ai furti, alla microcriminalità, al rifiuto dell'Assessore nel richiedere risorse per l'incremento del personale del corpo di Polizia Municipale, al rifiuto di incaricare temporaneamente vigilantes sugli autobus, al rifiuto di nominare gli assistenti civici".

Per Guerra "è assolutamente sbagliato associare i luoghi di culto al terrorismo di matrice islamica", ma "da cittadino ravennate chiedo che chi rappresenta le Istituzioni in dibattiti di questo tipo abbia il dovere di riflettere sull'opportunità di partecipare ad incontri di questo tipo senza informarsi anticipatamente sui contenuti e sulle persone che vi partecipano e con le quali si condividono gli approfondimenti". L'esponente del Carroccio si è rivolto al sindaco Fabrizio Matteucci affinchè intervenga "tempestivamente su questa situazione, anche prevedendo la sostituzione dell'assessore Martina Monti con una persona che sappia muoversi in maniera più consona con l'incarico che riveste".

Nell'interrogazione chiede che l'assessore Monti "riporti al Consiglio Comunale una adeguata e dettagliata informativa sulla vicenda, appresa dalla stampa locale, che l'ha vista partecipare nel 2012 ad un dibattito pubblico in presenza di persone definite dal Viminale "pericolose" e riconducibile, direttamente o indirettamente, a movimenti terroristici internazionali e sui motivi per i quali, in ragione dell'incarico e delle competenze in materia di Sicurezza e di Immigrazione, non fosse informata sui relatori presenti all'incontro". Dopo esser passato per la Siria, Cerantonio è in carcere nelle Filippine dall’estate scorsa con l’accusa di terrorismo internazionale. Il caso approderà a Montecitorio per iniziativa del deputato romagnolo della Lega, Gianluca Pini, che sui fatti presenterà un’interrogazione, chiedendo al Ministro Angelino Alfano di “accertare il coinvolgimento dell’amministrazione” e di “prendere adeguati provvedimenti nei confronti dell’assessore Monti”.