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Progetto Cervia sul sociale: "Amministrazione distante e silenziosa nei confronti dei cittadini"

Lista civica Progetto Cervia pone l’accento sull’eccessiva distanza, registrata in questi anni, tra l’Amministrazione comunale e i cervesi: “In tema di sociale, il Comune è molto lontano dalla cittadinanza”

Lista civica Progetto Cervia pone l’accento sull’eccessiva distanza, registrata in questi anni, tra l’Amministrazione comunale e i cervesi: “In tema di sociale, il Comune è molto lontano dalla cittadinanza”. A fronte di una spesa di 4 milioni di euro l’anno per i servizi socio-assistenziali, il candidato sindaco della Lista civica Progetto Cervia, Michele Fiumi, rileva tuttavia  – anche a seguito del recente incontro con la popolazione sul tema - una distanza siderale tra quelle che sono le reali esigenze della città, i bisogni dei cittadini più deboli e la risposta che fornisce l’Amministrazione comunale.

“Il nostro Comune investe sull’aspetto socio-sanitario parecchi soldi, sarebbe difficile pretendere un investimento maggiore. Tuttavia in tale ambito che riguarda anche l’aspetto socio assistenziale, ci si muove male ed in maniera poco coordinata. La sanità riguarda l’attività legata all’Asl ed all’ospedale, mentre il settore assistenziale riguarda i servizi erogati dal Comune: per un’efficienza migliore, occorrerebbe che Comune ed Asl dialogassero maggiormente tra loro.”

“Ci troviamo con una situazione anagrafica preoccupante, - continua Fiumi - la popolazione cervese sta invecchiando, circa il 35% ha oltre 50 anni di età, diminuiscono inoltre i cittadini italiani e aumentano gli stranieri. Si tratta di fattori che vanno presi in considerazione nel momento in cui si pianificano le azioni da intraprendere ed i servizi da attivare che rispondano a questo cambiamento.” “In passato, con la nascita dell’Azienda Servizi alla Persona, il Comune impose, senza voler sentire ragione alcuna, la regola per cui l’Asp si occupasse solo dei servizi agli anziani, mentre i servizi sociali erano gestiti da un consorzio che ha poi dovuto rinviare al mittente questo incarico a causa di un buco di bilancio di oltre 10 milioni di euro".

Psserva il candidato sindaco di Progetto Cervia: "Il Comune oggi si è ripreso i servizi un tempo delegati al consorzio, senza tuttavia mai spiegare come saranno gestiti in futuro, a fronte degli ultimi cambi normativi ed in particolare della legge regionale 21 del 2012 che individua nuovi ambiti geografici di gestione dei servizi alla persona. E’ una grave mancanza da parte dell’Amministrazione non spiegare ai cittadini - che entro luglio si troveranno una decisione assunta senza consultazione sulla loro testa, in grado di influenzare il loro futuro diritto alla salute e all’assistenza – rimodulando costi dei servizi messi a loro disposizione e soprattutto le modalità di gestione ed erogazione degli stessi. Ci chiediamo se esiste un assessore ai servizi sociali in questo Comune e se abbia una vaga idea dell’importanza dei temi in campo”.

“Progetto Cervia - afferma Fiumi - ritiene in questo senso che la recente organizzazione delle Aziende dei Servizi alla Persona possa divenire un’opportunità per trasferire definitivamente i servizi alla persona e il personale relativo ai servizi sociali dal Comune all’ASP, come previsto nella legge 12 del 2012 e nei provvedimenti attuativi, effettuando economie di scala e risparmi sui costi fissi del personale del Comune”. 

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