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Sala slot a Faenza, Vitali (PdF): "Normative forzate per arrivare alla concessione"

Il dirigente faentino del Popolo della Famiglia chiede un intervento sulla questione della Regione

Alessandro Vitali, dirigente del Popolo della Famiglia a Faenza, torna a parlare della questione che riguarda la sala slot di via Granarolo dopo che la Regione ha stanziato 3,2 milioni di euro attraverso il Piano d'azione contro la ludopatia: "Una vera e propria malattia, chiamata ludopatia, che affligge sempre più cittadini. La Regione, nel comunicato diramato, afferma che sono diminuite del 45% le attività con gioco d’azzardo a meno di 500 metri dai luoghi sensibili. Per i Faentini – prosegue Vitali – è una nota che ha il sapore della beffa facendo riferimento al caso della sala slot in via Granarolo".

Per Vitali si tratterebbe infatti di "un esempio lampante ed evidente in cui tutte le normative vigenti sono state forzate, per arrivare alla concessione dell’attività - e aggiunge - Incredibile come lo Stato possa continuare a lucrare con il gioco d’azzardo per poi pulirsi la coscienza investendo milioni di euro per la cura della dipendenza da gioco. Se da un lato occorre quindi arrivare una volta per tutte a mettere un punto alle attività da gioco d’azzardo, vietandole definitivamente, dall’altro – conclude Vitali – poniamo all’Assessore Donini la questione della sala slot a Faenza. Teniamo particolarmente ad avere una sua opinione su quanto è accaduto. Ammesso che a certa politica interessi realmente della salute dei cittadini".

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