rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Situazione politica e crisi economica, gli imprenditori incontrano i neo parlamentari

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione, insieme al Consiglio del Gruppo Giovani Imprenditori, al Gruppo Piccola Industria e a tutti gli associati che hanno incarichi di rappresentanza, ha incontrato i cinque parlamentari ravennati

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione, insieme al Consiglio del Gruppo Giovani Imprenditori, al Gruppo Piccola Industria e a tutti gli associati che hanno incarichi di rappresentanza, ha incontrato i cinque parlamentari ravennati. Al centro del confronto la delicatissima situazione politica e il suo sviluppo nelle prossime ore, oltre alle richieste delle imprese per uscire dalla crisi economica.

“Negli ultimi decenni il nostro Paese a ogni problema ha dato la risposta della spesa pubblica, invocata da più parti. Crediamo che sempre più le soluzioni debbano venire non da un nuovo indebitamento o da tavoli che cerchino il consenso totale, ma dal produrre bene, efficientemente e di più. A voi chiediamo soluzioni idee di riscatto forti, che possiate fare vostre e che siate convinti di poter difendere – ha richiesto il Presidente di Confindustria Ravenna, Guido Ottolenghi – il risultato delle elezioni ci ha trovato impreparati, ma questa forte voglia di cambiamento può essere colta da un governo che aggreghi una maggioranza sulle idee e sulla qualità dei suoi componenti. Le elezioni della presidenza di Camera e Senato hanno già un contenuto nuovo, e sarebbe bello che nei prossimi giorni emergessero altre figure non strettamente legate alla tradizione politica, in gradi di parlare al corpo del Paese”.

Positivo sulla formazione del nuovo Governo è l’onorevole Gianluca Pini (Lega Nord): “C’è un forte richiamo al senso di responsabilità che arriva non solo dalle più alte Istituzioni, ma anche dal segnale distorto del risultato elettorale, che obbliga anche le posizioni più oltranziste a essere più morbide e realiste”.

Il senatore Pd Stefano Collina ha elencato tra le priorità lo sblocco dei crediti delle pubbliche amministrazioni, mentre la senatrice Josefa Idem ha affermato la necessità di non perdere mai di vista il disagio e di non sottovalutarlo, cercando di soluzioni che vadano al di là di schieramenti e ideologie.

“Il segnale degli elettori è arrivato forte e chiaro – assicura Alberto Pagani, deputato Pd – sono moderatamente ottimista ma anche consapevole che il passaggio è molto stretto e difficile, e che va affrontato con pazienza e umiltà. Come ha scritto il Presidente Ottolenghi, i risultati di questo voto sono ambivalenti, e contengono illusione e cambiamento: noi vogliamo provare a cogliere questo cambiamento, passando dallo stallo all’opportunità di innovazione e di reazione, come l’Italia è già riuscita a fare più volte in passato”.

“Non si poteva non cogliere un rancore sociale di massa e la crisi profonda delle istituzioni – aggiunge Giovanni Paglia, deputato SEL –. In questo momento abbiamo un parlamento composto da poche forze politiche che non trovano coesione, tre partiti senza maggioranza nello stallo dell’incomunicabilità. Spero che si riesca ad aprire un rapporto con le forze migliori del Paese”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Situazione politica e crisi economica, gli imprenditori incontrano i neo parlamentari

RavennaToday è in caricamento