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Trasporto pubblico, Ancisi (LpRa): "16 fermate bus indecenti tra Mandriole e Ravenna"

Il consigliere della lista civica: "Molte sono le famiglie preoccupate anche per il diffuso stato di insicurezza e di pericolo rappresentato dalle fermate degli autobus"

Fermate dell'autobus pericolose, in particolare sulla linea 140 Casalborsetti/Ravenna. A sollevare il tema attraverso un'interrogazione è il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi. Se da lunedì mattina infatti è entrato in servizio un autobus più grande per risolvere il problema dei passeggeri lasciati a terra alla fermata, per Ancisi "molte sono però le famiglie preoccupate anche per il diffuso stato di insicurezza e di pericolo rappresentato dalle fermate stesse degli autobus a danno dei pedoni in attesa, soprattutto ragazzi in età scolastica, nonché anziani e persone con impedimenti fisici, ma pure della circolazione stradale". 

"Per proteggere chi sosta alle fermate bus di queste strade, il regolamento di applicazione del Codice della Strada, oltre all’apposita segnaletica verticale e a quella orizzontale volta a delimitare lo spazio riservato alla salita e alla discesa dei passeggeri, richiede apposite piazzole esterne alla carreggiata, larghe tre metri e lunghe almeno 12, complete di marciapiedi o di isola rialzata. Nel comune di Ravenna tutto questo succede però raramente. Numerosi sono poi i casi limite, quasi da terzo mondo - riferisce il consigliere della lista civica, portando a esempio il caso delle linee bus 140 e 141 - Sono indicativamente 16 le fermate “indecenti” su cui abbiamo raccolto un reportage fotografico". 

"La prima e più da brivido è la fermata n. 702 che raccoglie gli utenti residenti tra Mandriole/Ponte Zanzi e Sant’Alberto/via Madonna, all’altezza dell’incrocio con via Gattolo Superiore. Posta sull’orlo stradale senza piazzola o isola rialzata, precipita su un terreno incolto senza una minima rientranza che consenta di non essere sfiorati dalle auto, se non spinti giù. Al mattino presto, la scarsità della luce, che, procedendo l’autunno, mancherà totalmente impedendo la visibilità, renderà ancora più rischiosa l’attesa del bus per i minori diretti a scuola. I genitori, allarmati, chiedono almeno che la fermata sia spostata di venti passi verso Sant'Alberto, in coincidenza con la via Gattolo Superiore, dove i passeggeri potrebbero attendere il bus con un traffico motorizzato minimo, quasi zero all’alba - afferma Ancisi - Numerose sono però le fermate in cui non c’è niente che rispetti il Codice, tranne un cartello verticale posto sul ciglio della carreggiata, senza spazi per la sosta se non sull’erba, o addirittura dietro un guardrail. Sulla via Mandriole, una fermata è posta, come severamente vietato dal Codice della Strada, su una curva, rendendo molto pericoloso il sorpasso dell’autobus da parte degli altri veicoli".

"La competenza sulle fermate bus non è tuttavia di Start, incaricata del trasporto pubblico su gomma in Romagna, ma di Ambra srl (Agenzia della Mobilità del Bacino di Ravenna). Creata dalla Regione per gestirne le reti della nostra provincia, comprese le fermate e le pensiline, nonché per controllare la qualità dei servizi erogati, essa dipende, nel nostro caso, dalle decisioni del Comune di Ravenna, direttamente dalla Giunta de Pascale - sottolinea Ancisi che chiede a sindaco e Giunta di -  analizzare e registrare, innanzitutto, quali sono, e per quali ragioni, sull’intero territorio comunale di Ravenna, le fermate di Ambra “difettose”; formulare poi, secondo prestabiliti indicatori delle maggiori gravità ed urgenze, un piano di interventi, ad esempio triennale, volto gradualmente a metterle tutte in sicurezza".

Fermata del bus sulla Sp 24 (foto da Lista per Ravenna)-2

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