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Una nuova proposta di gestione per valorizzare valli e pinete ravennati

Una nuova attenzione per le valli e pinete del territorio ravennate, che permetta di riqualificarle dal punto di vista ambientale anche promuovendo il brand del Parco del Delta

Una nuova attenzione per le valli e pinete del territorio ravennate, che permetta di riqualificarle dal punto di vista ambientale e che sia in linea con le nuove tendenze di fruizione turistica e sportiva, anche promuovendo il brand del Parco del Delta nel suo insieme. Lo chiedono con un ordine del giorno presentato in consiglio comunale dalla prima firmataria Chiara Francesconi, capogruppo Pri, i consiglieri di maggioranza Alessandro Barattoni (Pd), Michele Casadio (capogruppo Italia Viva), Daniele Perini (capogruppo Ama Ravenna), Mariella Mantovani (capogruppo Art.1) e Michele Distaso (capogruppo Sinistra per Ravenna). L’ordine del giorno presentato dalla maggioranza è stato votato favorevolmente anche da Ravenna in Comune, hanno votato contro il gruppo Forza Italia, Lista per Ravenna, Lega e La Pigna mentre si sono astenuti il gruppo Cambierà e il Gruppo misto.

Nel documento si chiede al sindaco e alla giunta di sollecitare il Parco del Delta "perché investa sempre più risorse umane in personale qualificato, capace di sviluppare progettualità innovative e di alto livello, che intercettino anche i fondi europei del prossimo settennato che saranno completamente incentrati sulle politiche ambientali e di lotta ai cambiamenti climatici, puntando sull'interconnessione fra habitat simili ubicati a nord e a sud del Reno, creando massa critica nel reperimento dei fondi e negli interventi". Al centro del documento anche l'opportunità di "inserire tutto il patrimonio ambientale del Parco in un unico circuito di valorizzazione ambientale e turistica, cercando i fondi necessari per una miglior programmazione di lungo periodo della qualità ambientale delle zone ravennati, anche in vista dell'apertura della pista ciclabile realizzata sull'argine all'interno delle Valli di Comacchio, che collegherà le zone nord e sud delle Valli, separate soltanto dal confine amministrativo".

L'ordine del giorno chiede inoltre di promuovere una revisione della Legge Regionale sulle Aree Protette n. 24/2011 e di "garantire maggiori risorse economiche per la realizzazione degli investimenti necessari a mettere in sicurezza e gestire le fragili aree naturali, sempre sottoposte a forti stress, anche alla luce dei cambiamenti climatici". Risorse aggiuntive, sostengono i firmatari, vanno garantite anche "in termini di personale impiegato" o in alternativa "vanno ridotte le funzioni amministrative affidate ai Parchi, che finiscono oggi per fagocitare i tecnici nelle pratiche autorizzative, limitando conseguentemente la capacità progettuale, gestionale e di vigilanza". In quest'ottica, l'ordine del giorno sostiene la necessità di una "governance più efficace rispetto ai meccanismi di funzionamento dei Parchi, anche a seguito del riordino effettuato sulle competenze delle Province".

Il documento sollecita inoltre la Giunta "a perseguire l’obiettivo di una nuova zonizzazione più rispettosa dei caratteri identitari e strutturali delle Valli e Pinete ravennati che veda il coinvolgimento diretto degli enti locali con l’obiettivo di valorizzare come unica area protetta le Valli e le Pinete ravennati nonché l’area marina in gestione alla Regione Emilia Romagna, promuovendo la presenza, in tale percorso, dell’università di Ravenna e del mondo scientifico nella programmazione, pianificazione e controllo della gestione ambientale e naturalistica dell’area, al fine di garantirne una reale e proficua tutela e valorizzazione, grazie a competenze ed esperienze che si formano sul territorio ravennate".

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