Via San Gaetanino, Ancisi (LpRa): "Interventi zero di riorganizzazione della viabilità"
E' quanto afferma il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che ha ripreso a tal proposito "il tema proposto con forza da Lista per Ravenna da quando la circonvallazione esterna della città è stata completata con la parte nord"
Il tremendo incidente che venerdì notte ha visto lo schianto di una Peugeot 206 su tre auto in sosta, dopo il curvone di via San Gaetanino, riporta in evidenza "le condizioni strutturali della viabilità". E' quanto afferma il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, che ha ripreso a tal proposito "il tema proposto con forza da Lista per Ravenna da quando la circonvallazione esterna della città è stata completata con la parte nord (sia pure senza l’ultimo tratto previsto, alternativo all’attraversamento del quartiere ex Anic tramite viale Mattei)".
"In occasione delle linee guida del nuovo piano del traffico (agosto 2013) e più dettagliatamente con l’approvazione del piano stesso (giugno 2015), rimarcammo la necessità e l’urgenza di favorire l’utilizzo, in entrata e in uscita dall'area urbana, di tali perimetrali esterne, disincentivando l’attraversamento improprio e sempre più insostenibile della città tramite le vecchie circonvallazioni del centro storico (via San Gaetanino, appunto, come dei Goti, Candiano, Piazza d’Armi, Fiume Montone Abbandonato e Molino) e le rispettive direttrici interne (via Maggiore, come Canale Molinetto, Rubicone, Ravegnana, ecc.) - afferma Ancisi -. Non importa che i nostri emendamenti siano stati bocciati, quanto che niente di risolutivo, anche di diverso, a tale fondamentale problema del traffico cittadino sia tuttora visibile negli atti di programmazione della mobilità urbana".
"Via San Gaetanino, concepita da molti utenti, non solo ravennati, come una vera e propria tangenziale nord sull’asse ovest-est, sconta in particolare, con il micidiale passaggio di auto e moto, l’incontrollata velocità oltre misura dei veicoli stessi, nonché l’inquinamento atmosferico e acustico che ne deriva, anche a causa dell’effetto canyon indotto dalle mura degli edifici che ne delimitano la ristrettezza - continua il leader della lista civica -. Interventi zero di riorganizzazione della viabilità, ma anche di moderazione della velocità, essa pure più volte invocata, anche dagli abitanti della strada. La quale non è stata però sottratta alla dislocazione degli spazi di sosta dei veicoli che spesso in città si spinge, a rischio della sicurezza, a ridosso degli incroci e delle curve".
"Si può immaginare con quale stato d’animo gli agenti intervenuti venerdì notte, per l’ennesima volta, sul posto, sotto una pioggia torrenziale, per rimettere in sesto un teatro di guerra, hanno constatato che tre incolpevoli automobili giacevano accartocciate su stalli troppo vicini all’uscita della curva - conclude -. Non abbiamo più parole di fronte al fiume che ne viene sparso a getto continuo dall’amministrazione comunale su miraggi di Mobilità Sostenibile, diffusi a piene mani senza un minimo riscontro nei fatti. Fino a quando?".
