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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Duplicare la chiave di casa con la Caveja romagnola per aiutare la biblioteca alluvionata

Iniziativa di un serramentista di Faenza che si sta allargando a tutta Italia

Una matrice di chiavi vergini che da un lato riporta la 'Caveja', simbolo del territorio, e dall'altro la dicitura ‘Serraturieri uniti per la Romagna’. Da un'idea del faentino Davide Marini, titolare di un’attività di serrature di Faenza, prende il via una iniziativa solidale che punta a coinvolgere altri suoi colleghi nel resto d'Italia per raccogliere fondi e aiutare la ricostruzione della Biblioteca Manfrediana. Con l'obiettivo di arrivare a realizzare almeno 60mila duplicati, tanti quanti sono gli abitanti della sua città.

Marini ha pensato di coinvolgere i colleghi serraturieri e duplicatori d'Italia proponendo l’acquisto di una chiave coniata appositamente per questa iniziativa, se solo fossero stati disposti a pagarla un euro in più del solito, consapevoli che quell’euro servirà alla ricostruzione della città che ama. “Non ero sicuro delle risposte - ha spiegato - ma ero sicuro che avrei avuto il loro sostegno. Così grazie a una delle maggiori aziende produttrici di chiavi in Italia, la Keyline, con grande ed entusiastica partecipazione dei loro collaboratori e dirigenti, abbiamo realizzato 'Una chiave per la Romagna'”. 

ChiaveRomagna1

Dopo i primi prototipi, Marini si è rivolto ai suoi colleghi che, ha aggiunto, "non hanno fatto attendere la loro partecipazione; ho infatti ricevuto molti messaggi di sostegno, che si sono tradotti in ordini di 'sbozzi-chiave' coniati con il logo della Caveja Romagnola”. Ne è nata anche una locandina ad hoc, i serraturieri che hanno aderito al progetto e che esporranno nei loro punti vendita. “Se troverete nella vostra città la locandina dal vostro duplicatore di fiducia - ha detto ancora Marini - si contribuirà alla ricostruzione di un luogo nel quale nasce la passione per la cultura dei faentini, un luogo nel quale studenti di tutte le età si raccolgono per affrontare la preparazione agli esami, un posto silenzioso nel quale si potranno trovare, spero in un futuro prossimo anche libri che parlino della storia di chiavi e serrature, del loro sviluppo concettuale e tecnico sin dalla preistoria. Cercate dunque queste chiavi a tiratura limitata affinché la memoria di queste catastrofi resti viva, oltre alla consapevolezza di aver dato nuova vita alla sete di cultura in Romagna”. 

Al momento all’iniziativa hanno aderito decine di professionisti un po’ da tutta Italia, dal Piemonte alla Puglia, oltre che dall’Emilia-Romagna e sono stati già raccolti oltre 15mila euro. 

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