rotate-mobile
Animali

Stop alla pesca per 'gioco' in spiaggia, Enpa: "Ogni anno si ripete la tortura del secchiello per granchi e pesciolini"

L'associazione ricorda i motivi per dire basta ai giochi con gli animali marini e insegnare il rispetto fin da piccoli anche al mare

Tutti gli animali marini, comprese meduse, pesci o molluschi, sono protetti e non si possono catturare né imprigionare, neanche temporaneamente. A ricordarlo è l'Enpa, Ente nazionale protezione animali, che ricorda come pescare questi abitanti del mare, anche per gioco in spiaggia con i bambini, rappresenta un reato ai sensi dell'articolo 544 bis e ter del Codice penale. 

"Anno dopo anno - ricorda Enpa - sembra che la 'tortura nel secchiello' sia una tradizione irrinunciabile che anima le spiagge di tutta Italia e si tramanda di padre in figlio. Sì, perché a mostrare l’arte della pesca con il retino sono proprio i genitori. 'Poi però li rimettiamo in mare' è tra le frasi più gettonate da chi pratica questi crudeli giochi". 

Per sensibilizzare gli adulti a iniziare a insegnare al rispetto del mare fin da piccoli, Enpa ricorda almeno sei buoni motivi per cui è importante dire basta ai giochi con gli animali marini.

1) Prendere un granchio, una stella marina o qualsiasi altro animale del mare e metterli nel secchiello equivale a una loro morte certa, anche una volta liberati! L’ acqua dentro il secchiello raggiunge infatti alte temperature velocemente, senza che i bimbi possano rendersene conto. Quaranta gradi possono essere fatali per gli abitanti del mare!

2) Per granchi, meduse e pesciolini vittime dei retini i secchielli rappresentano una vera e propria tortura. Eppure lasciamo che i nostri bimbi li catturino e li tengano al sole tranquillamente, magari girandoli con le palette o con i rastrelli. Ci chiediamo: insegnereste ai vostri figli volontariamente come torturare un animale? 

3) I bambini che rispettano gli animali, tutti gli animali anche quelli che vivono nel mare, sono adulti migliori. Tra i tanti ad affermarlo, anche uno studio dei ricercatori dell’Università di Cambridge che sottolinea come l’amicizia con un animale sviluppi nel bambino il rispetto verso gli altri e la capacità di relazionarsi con il mondo in maniera equilibrata.

4) Gli animali del mare hanno tante storie da raccontare. Sapevate che le meduse sono tra i più antichi animali al mondo? E che le orche riescono a nuotare anche dormendo? Mentre metà cervello fa un pisolino l’altra metà rimane sveglia. E che per individuare i pesci un delfino emette fino a 1000 click al secondo? E che i polpi hanno il sangue blu e tre cuori, uno dei quali smette di battere quando nuotano?

5) Esistono modi più divertenti ed educativi di giocare in mare. Foto subacquee, la gara a chi trova e vede più abitanti del mare, raccogliere conchiglie sulla spiaggia, scoprire i fondali con la maschera. Sono solo alcuni degli esempi delle mille attività che si possono fare nel rispetto del mare e dei suoi abitanti.

6) Il mare e gli oceani coprono il 70% del pianeta e producono il 50% dell’ossigeno che respiriamo. Rispettare il mare e i suoi abitanti è rispettare noi stessi e le persone che amiamo.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stop alla pesca per 'gioco' in spiaggia, Enpa: "Ogni anno si ripete la tortura del secchiello per granchi e pesciolini"

RavennaToday è in caricamento