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Domenica, 28 Aprile 2024
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'Ossigenoterapia iperbarica: campi di applicazione e interfacce in ambito assistenziale': se ne parla a Faenza

Una giornata di informazione e formazione sul ruolo dell’infermiere in un Centro iperbarico, nella gestione della terapia iperbarica e nel Wound Care

Il Centro iperbarico di Ravenna organizza per venerdì 12 aprile, dalle 8 alle 17 al Complesso ex Salesiani di Faenza (via San GIovanni Bosco, 1), un convegno dal titolo 'Ossigenoterapia iperbarica (Oti): campi di applicazione e interfacce in ambito assistenziale'. Una giornata di informazione e formazione sul ruolo dell’infermiere in un Centro iperbarico, nella gestione della terapia iperbarica e nel Wound Care. L'infermiere è fondamentale in quanto, oltre ad avere un rapporto attivo con il paziente, deve avere conoscenze tecniche e abilità pratiche specifiche nel campo dell'Ossigenoterapia Iperbarica ai fini della corretta esecuzione dei trattamenti, per la sicurezza dei pazienti e di tutto lo staff. Nei Centri iperbarici strutturati con ambulatori per le medicazioni l’infermiere gestisce anche, con l’equipe multidisciplinare, il comparto delle lesioni cutanee croniche. A tal fine deve avere una formazione specifica in questo campo (Master di riparazione tessutale, vulnologia o wound care).

L'iscrizione è gratuita, riservata alle prime 160 richieste e include partecipazione ai lavori scientifici e attestato di presenza. Iscrizioni online su www.loperzongressi.it entro il 10 aprile 2024. Non saranno accettate iscrizioni in sede congressuale. Informazioni al numero 3478541898.

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Che cos'è l'Ossigenoterapia Iperbarica?

L’Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) è la somministrazione incruenta di ossigeno puro o miscele gassose arricchite in ossigeno, che avviene all’interno di speciali ambienti, le camere iperbariche, portate a una pressione superiore a quella atmosferica mediante pressurizzazione con aria compressa, mentre il paziente, all’interno, respira ossigeno puro o miscele gassose, in circuito chiuso, attraverso maschere, caschi o tubi endotracheali.

L’Ossigenoterapia iperbarica (OTI) è una terapia etica, riconosciuta dalla medicina convenzionale, non invasiva e basata sulla respirazione di ossigeno puro al 100% o miscele gassose iperossigenate all’interno di una Camera Iperbarica. La pressione permette la diffusione dell’ossigeno nel sangue con una concentrazione superiore anche dieci volte rispetto al normale; in questo modo si favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni e si mobilitano le cellule staminali. L’OTI, riattivando i processi metabolici bloccati, porta alcune importanti malattie a guarigione o miglioramento.

È efficace, per esempio, per le embolie gassose arteriose, la gangrena gassosa da clostridi, l’ischemia traumatica acuta, l’osteomielite cronica refrattaria, gli innesti cutanei e i lembi a rischio, la necrosi ossea asettica e la sordità improvvisa, le ulcere cutanee. Molti pensano che l’ossigenoterapia iperbarica sia utile solo nei casi estremi di intossicazione da monossido di carbonio o in caso di incidenti dei subacquei (malattia da decompressione [MDD] o embolia gassosa arteriosa [EGA]): in questi casi non è solo consigliata ma è considerata la terapia necessaria a salvare la vita dei pazienti.

In realtà  l’OTI è utilizzata per affrontare e curare molte malattie come: intossicazione da monossido di carbonio, incidente da decompressione, embolia gassosa arteriosa (iatrogena o barotraumatica), infezione acuta e cronica dei tessuti molli a varia eziologia, gangrena gassosa da clostridi, gangrena e ulcere cutanee nel paziente diabetico (piede diabetico), lesioni da schiacciamento e sindrome compartimentale, ischemia traumatica acuta (fratture ossee a rischio), osteomielite cronica refrattaria, innesti cutanei e lembi a rischio, ulcere cutanee da insufficienza arteriosa, venosa e post- traumatica, lesioni tissutali post-attiniche (radiolesioni), ipoacusia improvvisa, necrosi ossea asettica, retinopatia pigmentosa, sindrome di Ménière, sindrome algodistrofica, paradontopatia e long Covid.

Nella maggior parte di queste patologie è fondamentale iniziare subito la terapia iperbarica perché si aumenta la possibilità di guarire del tutto e in breve tempo. Inoltre nell’ambito di un preciso percorso terapeutico pluridisciplina l’OTI è fondamentale per la guarigione da traumi e fratture. Gli effetti benefici che l’ossigeno iperbarico favorisce nel corso di cicli più o meno lunghi si protraggono nel tempo anche dopo la fine della terapia.

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