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Cronaca Centro / Piazza Andrea Costa, 3

34 anni d'attività per lo Ior: dalla generosità dei cittadini 83 milioni di euro

In 34 anni di attività, lo Ior ha raccolto grazie alla generosità di Aziende e Cittadini romagnoli oltre 83 milioni di euro, attestandosi, negli ultimi anni, attorno ai 3,5 milioni all'anno

L’Istituto Oncologico Romagnolo incontra giovedì alle ore 17 nell’Aula Magna della “Casa Matha” in Piazzetta A. Costa 3 a Ravenna, tutti gli attori, in particolar modo Autorità Locali, Soci Ior, Volontari Ior, Sostenitori Ior, Pazienti, Ricercatori e Cittadini, che hanno permesso questo piccolo grande miracolo: cambiare il volto all’oncologia romagnola. In 34 anni di attività, lo Ior ha raccolto grazie alla generosità di Aziende e Cittadini romagnoli oltre 83 milioni di euro, attestandosi, negli ultimi anni, attorno ai 3,5 milioni all’anno.

Dati che dimostrano una fiducia, una partecipazione alla mission e una generosità romagnola straordinaria. Questo sostegno si è trasformato in quasi 60 milioni di euro investiti nelle oncologie romagnole e circa 9 milioni di euro investiti nella creazione dell’Irst – Ircss di Meldola. In questi anni, oltre all’ideazione e alla creazione dell’Irst, lo Ior ha conseguito l’obiettivo di contribuire a far crescere in maniera omogenea le varie oncologie romagnole.

La nascita e lo sviluppo delle cure palliative e del relativo network nazionale. Inoltre, il servizio di Assistenza domiciliare Ior, sviluppato per anni, è stato considerato talmente meritevole da recepito dal servizio pubblico. Ad oggi sono oltre 14.000 i pazienti oncologici che sono stati assistiti in vario modo dai Volontari Ior. Infine dal 1991 ad oggi oltre 100.000 studenti romagnoli hanno partecipato ai corsi sulla prevenzione e sui corretti stili di vita e contro il fumo condotti da Biologhe Ior.

Oggi lo Ior sostiene tramite borse di studio circa 40 collaboratori tra medici, ricercatori, biologi e psiconcologhe che operano nei vari reparti oncologi romagnoli e presso l’Irst di Meldola e promuove tantissimi progetti legati all’assistenza dei pazienti oncologici come il Progetto “Margherita” e la “Forza e il Sorriso”, la Teatroterapia e la Musicoterapia che aiutano le donne e gli uomini affetti da tumore.

Il servizio Ior gratuito di accompagnamento dei pazienti oncologici ai luoghi di cura in questi anni è diventato un punto di riferimento per i malati e per le loro famiglie. Grazie ai Gruppi di mutuo aiuto e grazie alla presenza dei Volontari Ior nei vari reparti oncologici come accoglienza, ascolto e informazione l’Istituto Oncologico è sempre a fianco di chi soffre e delle loro famiglie. La rete solidale Ior abbraccia tutta la Romagna con le sue 9 Sedi, i suoi 85 Punti Ior e le 25 farmacie. Insieme alle centinaia di eventi e iniziative che vedono i Volontari Ior presenti nelle maggiori piazze romagnole.

Un grande abbraccio solidale che racchiude anche tutta Ravenna grazie all’impegno di oltre 100 Volontari Ior, di 15 farmacie e tantissimi punti Ior. Sul versante medico, grazie all’impegno del dott Marangolo e del dott Cruciani e dei loro collaboratori, l’Ospedale di Ravenna è diventato un punto di eccellenza in ambito ematologico e oncologico a livello nazionale. Un cambio epocale quello che ci attende con la riunificazione dell’Area Vasta romagnola e con la conseguente riorganizzazione in rete dei vari reparti sotto la guida dell’Irst. Le nuove sfide che attendono lo Ior sono importanti ed ardue e solo grazie al Vostro impegno riusciremo nel nostro intento: essere vicini a tutti i pazienti oncologici affinché nessuno debba affrontare il cancro da solo e insieme sconfiggere il cancro.

MATTEUCCI - "Sono state tante le iniziative portate avanti da questa organizzazione di volontariato che ha come missione  fondamentale la lotta contro il cancro - evidenzia il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci -. Fin dalla sua nascita lo Ior ha condotto questa battaglia fianco a fianco con le strutture pubbliche socio-sanitarie del territorio intervenendo  su vari versanti: dal finanziamento della ricerca all’acquisto di attrezzature ospedaliere, dall’informazione medica alla prevenzione, fino all’assistenza dei pazienti affetti da neoplasia.
Fra le decine e decine di iniziative, voglio ricordare  l’impegno dello Ior per il primo Hospice per i malati terminali a Borgo Montone".

"L’Hospice, che abbiamo inaugurato ufficialmente la scorsa primavera, risponde ad un bisogno molto sentito dai cittadini ravennati: migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici in fase terminale e delle loro famiglie, affrontando e curando il dolore, dando un sostegno non solo sanitario, ma anche morale e psicologico ai malati ed ai loro familiari - chiosa il primo cittadino -. Questa struttura è un bell’esempio concreto di come soggetti pubblici e privati possono lavorare insieme per il bene della comunità e di come un’associazione di volontariato possa essere un alleato prezioso delle istituzioni per offrire importanti servizi della comunità. A tutti i volontari dello Ior va il ringraziamento sincero della nostra comunità.  Grazie, grazie di cuore per tutto quello che fate e che continuerete a fare: è anche grazie al vostro impegno se  ci sentiamo orgogliosi di essere romagnoli”.

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