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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

45 chilometri di dune a difesa della costa romagnola: un investimento da 1,5 milioni di euro

Il presidente di Legacoop Romagna chiede l'impegno degli enti "a partire dall’ultima edizione del 'Progettone' per il ripascimento costiero"

Le cooperative tra stabilimenti balneari dell’Emilia-Romagna hanno terminato di erigere le dune di sabbia invernali per la tutela della spiaggia. L’opera si estende per ben 45 km di costa, da Comacchio fino a Cattolica. Un milione e cinquecentomila euro: questa la cifra che è stata investita, come tutti gli anni, per un'azione che va a favore di tutta la collettività.

Le dune, infatti, hanno la funzione fondamentale di difendere dalle mareggiate non solo gli stabilimenti balneari, ma anche le strade, le pinete, gli alberghi e gli abitati della costa adriatica. Grazie all’impegno economico delle cooperative e dei loro stabilimenti balneari associati, non solo viene eretta la duna, ma ne viene garantita in tempi rapidissimi anche la manutenzione e il ripristino in caso di eventi meteorologici estremi. I lavori sono progettati e concordati con gli enti locali del nostro territorio. Il valore delle dune è sempre più evidente di fronte all'imponenza del cambiamento climatico. Per esempio, nella sola stagione invernale 2022/23, la costa emiliano-romagnola è stata sferzata da ben 4 mareggiate disastrose.

"La difesa della costa, a partire dall’erosione, è un tema imprescindibile per lo sviluppo della nostra filiera turistica: deve essere inserita in un rapido e adeguato piano di messa in sicurezza idraulica di tutto il territorio regionale, dotato di finanziamenti adeguati, pena il rischio gravissimo di perdere uno dei beni fondamentali per le nostre attività, quale la spiaggia", dice il responsabile delle cooperative balneari di Legacoop Romagna, Stefano Patrizi.

"Legacoop Romagna chiede che l’impegno garantito negli ultimi anni dalla Regione e dagli altri enti locali, a partire dall’ultima edizione del “Progettone” per il ripascimento costiero, venga proseguito e monitorato. Occorre quindi riprendere al più presto il confronto istituzionale sul tema con le cooperative tra stabilimenti balneari, recuperando i ritardi inevitabilmente causati dall’alluvione di maggio, per ottimizzare ulteriormente i risultati degli investimenti, facendo tesoro dell’esperienza degli operatori balneari", conclude il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi.

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