A 30 anni dalla strage di Capaci: nella scuola ravennate arriva "l’albero di Falcone"

I ragazzi della scuola Don Minzoni hanno ricordato lunedì, con una commossa iniziativa, il trentesimo anniversario della strage di Capaci nella quale furono barbaramente uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. E nella quale rimasero ferite 23 persone. Alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, e del Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina, Tenente Colonnello Giovanni Nobili, della Dirigente scolastica Angela Graziani e degli insegnanti che li hanno guidati, i ragazzi delle classi terze hanno concluso il percorso di approfondimento sui tragici fatti del 1992 leggendo proprie riflessioni durante il collocamento nella scuola dell’”albero di Falcone”.

Aderendo ad una iniziativa promossa dal Ministero della Transizione Ecologica e dall’Arma dei Carabinieri, la scuola ravennate ha infatti ricevuto una delle talee del Ficus che cresce davanti alla casa palermitana del magistrato ucciso e che è oramai anch’esso divenuto un simbolo della lotta alla mafia. La pianta, consegnata dal tenente colonnello Nobili, è stata installata nel cuore di una scultura in alluminio e legno realizzata dai ragazzi del laboratorio Inclusione della scuola, raffigurante un albero stilizzato. Intervenendo all’incontro, il sindaco De Pascale ha ringraziato i ragazzi per il loro impegno. Ora, l’albero di Falcone sorretto dall’albero dei ragazzi, farà bella mostra di sé nell’atrio della scuola e crescerà assieme agli studenti rinnovando ogni giorno la memoria di questa luminosa figura della Storia italiana.