Lido di Classe, blitz in spiaggia: e tra la merce spunta anche la droga

Blitz contro il fenomeno dell'abusivismo commerciale sul litorale di Lido di Classe. Dopo le criticità rilevate dal prefetto di Ravenna, Francesco Russo durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Corpo forestale dello Stato, e Municipale hanno dato vita ad un'operazione coordinata, nel corso della quale sono stati fermati 21 venditori abusivi e sequestrati 1733 pezzi tra abiti, teli da mare, borse e ciabatte. 

I sequestri penali hanno riguardato 270 pezzi di grandi firme contraffatte tra cui numerose polo Raphl Lauren e Lacoste, borse di Gucci e Prada per un valore di oltre 10.000 euro. Non sono mancate le sorprese, come il rinvenimento di 8 grammi di hashish all’interno di una scatolina di metallo posta tra la merce abbandonata da venditori in fuga.  Uno straniero non in regola con le norme per il soggiorno è stato accompagnato in Questura ed espulso.

Il presidente provinciale della Confesercenti Roberto Manzoni plaude "al Prefetto e a tutte le forze dell’ordine impegnate per l’importante azione realizzata in quel Lido contro un fenomeno particolarmente radicato e organizzato e alimentato da una presenza cospicua di persone dedite al commercio abusivo che in parte stazionano e si accampano nella località (la più colpita in quantità e qualità).Un fenomeno segnalato da diversi operatori del Lido e del quale la nostra Associazione anche dopo alcuni sopralluoghi effettuati aveva riferito lo scorso venerdì al Prefetto, nello spirito del Protocollo antiabusivismo sottoscritto nei mesi scorsi. Diamo atto anche per questo della risposta immediata. L’operazione di ieri a Lido di Classe, come quella realizzata venerdì scorso a Cervia, segnala anche l’ampiezza e la ramificazione del fenomeno contro il quale è importante continuare nell’azione coordinata di contrasto, a mare come a monte".

"Fenomeno .- continua Manzoni - che per la sua pervasività registra anche un aumento delle segnalazioni anche da parte dei turisti agli operatori turistici per la presenza e la continua proposizione di merci. Al tempo stesso continuiamo ad invitare anche quella parte di turisti e consumatori che acquista dagli abusivi a riflettere e a non foraggiare con il loro comportamento l’illegalità oltre che a non rischiare le sanzioni previste. Continuiamo con la campagna di informazione su cui abbiamo avuto su nostra iniziativa anche una trasmissione ad hoc di Radio Rai nel programma “La radio ne parla” la scorsa settimana".

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