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Auto sequestrate e patenti ritirate: tanti ubriachi alla guida nel faentino

I servizi di controllo e prevenzione hanno riguardato i territori di Faenza e Castel Bolognese. In totale sono state identificate da parte di tutte le forze in campo 114 persone

Nell’ambito del progetto “Troppo tardi per tornare indietro”, approvato dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, sono stati attuati negli ultimi giorni mirati servizi di controllo del territorio nell’area faentina con equipaggi della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizie Locali e Provinciale, oltre al contributo di medici, infermieri e psicologi dell’Ausl Romagna.

Il progetto in questione, presentato dal Comune di Ravenna e finanziato per un importo di 328.500 euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Politiche Antidroga, prevede molteplici azioni di intervento in materia di prevenzione dell'incidentalità stradale correlata all’abuso di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti con controlli di polizia nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile o nei pressi di discoteche e multisale, oltre ad ampliare le strumentazioni in uso al personale delle Forze di Polizia.

I servizi di controllo e prevenzione hanno riguardato i territori di Faenza e Castel Bolognese. In totale sono state identificate da parte di tutte le forze in campo 114 persone, controllati 87 veicoli, ritirate 7 patenti per abuso di sostanze alcoliche, 5 persone denunciate in stato di libertà, 2 contestazioni elevate per altre violazioni al codice della strada, 2 esercizi pubblici controllati senza che venissero riscontrate irregolarità, un sequestro di veicolo per tasso alcolemico superiore a 1.50 g/l da parte del conducente.

I servizi disposti in seno al Comitato e attuati con ordinanza, in sede tecnica, del Questore di Ravenna fanno seguito a quelli già predisposti nelle scorse settimane nel capoluogo, dove sono stati fermati e controllati 149 conducenti di veicoli, dei quali 18 sono risultati positivi all’alcoltest (tra loro 2 neopatentati) e controllati alcuni pubblici esercizi nei luoghi della “movida”.

“Voglio ringraziare tutte le Forze dell’Ordine (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale) nonché le Polizie Locali e Provinciale e i sanitari dell’Ausl Romagna – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa – perché, nell’ambito di questo importante progetto che abbiamo condiviso nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, vengono svolti a più riprese servizi congiunti e coordinati in aree sensibili del territorio provinciale per garantire maggiore sicurezza sulle arterie e il “sano divertimento” in luoghi di aggregazione giovanile e nei pressi di discoteche. Queste azioni sono importanti per ridurre il numero di incidenti sulle strade, ogni morto rappresenta un costo sociale insopportabile e una sconfitta per tutti”.

Analogamente a quanto già avvenuto nella scorse stagioni primaverile ed estiva sarà a breve diramata una nuova direttiva del Prefetto indirizzata a tutte le Forze di Polizia a competenza generale e alle Polizie Locali e Provinciale che, traendo spunto dalle analisi svolte dall’Osservatorio sull’Incidentalità Stradale costituito in Prefettura, concentrerà i controlli e l’attività di vigilanza nei luoghi dove maggiormente si sono registrati nell’ultimo anno incidenti mortali o con lesioni gravi, secondo una strategia coordinata, evitando sovrapposizioni e duplicazioni.

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