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Cronaca Lugo

Bassa Romagna, continuano i lavori per l'adozione del Poc nei vari Comuni

Continua il lavoro per l’adozione dei Piani operativi comunali, lo strumento urbanistico quinquennale che disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio

Continua il lavoro dei Comuni dell’Unione della Bassa Romagna per l’adozione dei Piani operativi comunali (Poc), lo strumento urbanistico quinquennale che disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio. I Comuni dell’Unione intendono favorire le iniziative dei privati per riqualificare il tessuto urbano e un armonico completamento della città.

Questo lo stato dei lavori: attualmente, sul Burert (il Bollettino ufficiale della Regione Emilia- Romagna) è pubblicato il Poc del Comune di Fusignano, per il quale è possibile presentare osservazioni entro il 18 dicembre 2017. Il 15 novembre sarà pubblicato sul Burert il Poc del Comune di Bagnacavallo e a partire da tale data chiunque potrà presentare le proprie osservazioni entro il 15 gennaio 2018. Tra dicembre e gennaio 2018 saranno invece pubblicati i Poc dei Comuni di Alfonsine, Conselice, Massa Lombarda e Lugo. È già terminato invece l’iter per i Poc dei Comuni di Cotignola e Bagnara di Romagna, mentre il Comune di Sant’Agata sul Santerno ha rinunciato al Poc per assenza di proposte conformi. I Poc sono realizzati in base alle richieste dei privati e alle esigenze del pubblico: ciascuna richiesta viene vagliata dall’Amministrazione comunale e sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale. In seguito, i Poc approvati vengono trasmessi alla Regione, che provvederà a pubblicarli sul Burert. Una volta pubblicati, i cittadini hanno 60 giorni di tempo per presentare osservazioni. Infine, elaborate le osservazioni, i Poc sono presentati nuovamente in Consiglio comunale per l’adozione finale. Il Poc è predisposto in modo conforme alle indicazioni previste nel Piano strutturale comunale (Psc) e non può modificarne i contenuti. Lo strumento rappresenta la conclusione del percorso avviato per definire la programmazione e il coordinamento degli interventi di interesse generale, di iniziativa pubblica e privata, in materia di servizi, di attrezzature e spazi collettivi, di riqualificazione urbana o di nuovo impianto, l'individuazione di aree o opere che dovranno essere realizzate nel quadro della programmazione delle opere pubbliche.

“In un percorso avviato nel 2013 abbiamo valutato gli interventi di soggetti pubblici e privati, tra quelli ritenuti più idonei al raggiungimento degli obiettivi di pubblico interesse, qualità urbana e sostenibilità ambientale”, ha sottolineato Davide Ranalli, vicepresidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna con delega alla Pianificazione urbanistica.

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