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Cronaca

Camera di Commercio, da Forlì l'idea: "Collaborazione senza schemi con Ferrara-Ravenna, non deve essere un'invasione"

La Giunta della Camera di commercio della Romagna ha deciso di destinare ulteriori 370mila  euro per contributi a fondo perduto per le imprese del territorio: 70.000 euro per sostenere la presenza all’estero delle piccole e medie imprese e 300.000 euro per sostenere le iniziative di digitalizzazione

Più collaborazione tra i due aeroporti del territorio (“per un effetto moltiplicatore per il territorio, e non sottrattivo tra i due scali”) e un avvicinamento sempre più forte alla futura Camera di commercio di Ravenna-Ferrara (“che non deve essere un'invasione”): sono i due auspici che lancia al territorio Carlo Battistini, nuovo presidente della Camera di commercio della Romagna (che copre i territori di Forlì-Cesena e Rimini), in occasione della presentazione di una serie di interventi  a sostegno dell'economia locale.

La Giunta della Camera di commercio della Romagna ha deciso infatti di destinare ulteriori 370mila  euro per contributi a fondo perduto per le imprese del territorio: 70.000 euro per sostenere la presenza all’estero delle piccole e medie imprese e 300.000 euro per sostenere le iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented del tessuto produttivo. I nuovi fondi si aggiungono agli oltre 580mila euro già stanziati a inizio anno. Sono stati erogati, inoltre, circa 160mila euro per il sostegno a iniziative di promozione del territorio e delle economie locali, della filiera turistica e culturale, nonché per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali e delle eccellenze produttive tipiche, in programma nel secondo semestre. Per un ammontare complessivo di oltre 1.100.000 euro nel 2022.

Il salasso dell'energia

Risorse importanti, ma che certo non basteranno di fronte all'onda d'urto in arrivo dopo l'estate quando emergerà in tutto il suo salasso il conto per l'energia per le imprese. A cui si aggiunge anche il problema della siccità per l'agricoltura e per certi tipi di aziende industriali che ne fanno ampio uso. La Camera di Commercio non ha risorse per un piano di sostegno alle imprese di questa portata, ma garantisce la massima collaborazione a tutti gli enti, se dal governo arriveranno risorse straordinarie.

“I dati ci indicano una produzione industriale e ordinativi col segno positivo. Ma anche le imprese, come le famiglie, stanno avendo migliaia di euro in più in costi di energia. Si somma poi l'inflazione, che è sotto l'attenzione delle autorità monetarie. Aggiungo anche l'assenza di acqua, che grazie a investimenti del passato è disponibile per gli usi civili, ma la situazione agricola e industriale è critica. La Camera di Commercio non ha strumenti diretti per far fronte a questi problemi, ma è a disposizione per supportare nelle erogazioni gli organi che metteranno a disposizione le risorse”, spiega Battistini.

Aeroporti, no alla concorrenza diretta.

Tornano a scattare gli scintille tra gli aeroporti di Rimini e Forlì, a causa del volo da Tirana che viene promosso sul sito della compagnia aerea Albawings con destinazione Rimini, salvo poi atterrare a Forlì, per la quale lo scalo riminese ha già avviato una causa nei confronti della compagnia albanese. Nella posizione “scomoda” di guidare un ente con due aeroporti nel proprio territorio, Battistini lancia un monito: “Daremo tutto il supporto possibile affinché le due realtà di Rimini e Forlì collaborino per un effetto moltiplicatore e non di sottrazione per il territorio. La gara dell'uno contro l'altro non sia che se un aeroporto fa +1 questo rappresenti un -1 per l'altro aeroporto, è necessario che se tutti è due fanno +1, questo sia un +2 per il territorio”

Collaborazione con Ravenna-Ferrara

Dalla sede centrale di Forlì della Camera di Commercio della Romagna non si vedono spiragli, allo stato attuale, per un allargamento a Ravenna, rendendo così omogeneo il territorio coperto da un ente che si occupa di economia e di coordinamento, anche nelle infrastrutture strategiche. Proprio ieri lunedì la giunta della Regione Emilia-Romagna ha sbloccato il percorso di fusione delle Camere di Commercio regionali e quindi anche della Camera di Commercio Ferrara-Ravenna, che segnerà la fine del commissariamento dell'ente a Ravenna. 

Così Battistini: “Allargamento a Ravenna? Premesso che non dobbiamo 'invadere' nessuno, ci siamo visti col commissario della camera di commercio di Ravenna. L'auspicio è che si arrivi il prima possibile alla fine del commissariamento e all'aggregazione con Ferrara, poi la nostra volontà è di lavorare assieme per tante attività congiunte, vogliamo fare molte cose assieme, senza schemi”, si limita a dire il presidente. Ma si lancia anche il sasso nello stagno con l'idea di una fusione in una maxi-camera di commercio che abbracci un territorio da Ferrara a Rimini, dal momento che anche la fusione tra Forlì-Cesena e Rimini nacque da un'associazione volontaria e non imposta dalle leggi.  E' possibile coordinarsi su un territorio così vasto? “In 'Destinazione Romagna' (l'organo di promozione turistica, ndr) già lo facciamo” si limita a dire Battistini. 

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