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Cronaca Cervia

Cammino del sale, oggi l'arrivo a Roma dei pellegrini

Mercoledì saranno raggiunti dal sindaco Luca Coffari e da una delegazione di salinari per la consueta donazione papa Francesco

Ultima giornata di cammino per i pellegrini del sale che stanno percorrendo gli ultimi chilometri che li separano da Roma. Lunedì da Sutri il cammino li porterà a Campagnano di Roma, da dove poi in pullman si trasferiranno a Roma. Martedì risposo e visita alla città mentre mercoledì saranno raggiunti dal sindaco Luca Coffari e da una delegazione di salinari per la consueta donazione papa Francesco. Un pellegrinaggio speciale quello di quest’anno, che ha visto un gruppo di camminatori portare il sale lungo la via Roma Germanica toccando luoghi carichi di culto e di storia. Dopo le prime fasi di cammino, che hanno visto la partenza da Cervia il 30 settembre e il cammino percorso in 4 giorni fino ad Arezzo, mercoledì 4 i pellegrini hanno proseguito il cammino fino a Sassaia dove hanno visitato l'ostello dei Pellegrini e incontrato il gestore Giovanni Roberto, che ama definirsi l'ultimo dei templari. Il gruppo ha poi continuato il cammino toccando Castiglion Fiorentino e Castello di Montecchio per giungere nel pomeriggio a Cortona dopo un tratto particolarmente difficile quasi tutto in salita. All’arrivo i pellegrini sono stati accolti nel Palazzo Comunale dall'assessore a Cultura Turismo e Attività produttive Albano Ricci che è stato omaggiato del sale di Cervia. Giovedì 5 il gruppo si è spostato poi verso Paciano, paesino di circa mille abitanti, il più piccolo comune della provincia di Perugia inserito tra i Borghi più belli d'Italia. I pellegrini hanno ricevuto una calorosa accoglienza da parte del giovane sindaco Riccardo Bardelli al quale hanno naturalmente offerto il sale di Cervia. Ad attendere i pellegrini a Città della Pieve c’era invece il vicesindaco di Cervia Gabriele Armuzzi che si è unito al gruppo nella visita dell’archeologa Francesca Bianco al museo che custodisce un affresco del Perugino e alla chiesa in cui recentemente è stata scoperta una tomba etrusca. L'assessore a Cultura e Turismo di Città della Pieve Carmine Pugliese ha accolto i pellegrini nel Palazzo della Corgna, la più importante tra le dimore signorili di Città della Pieve e ha donato zafferano e un libro della città. Città della Pieve era infatti produttrice di zafferano e se ne ha testimonianza già dal 1279, quando in un documento dell’epoca si vietava la semina della pianta ai forestieri. Pare che panni, damaschi e le preziose sete fossero colorate proprio con lo zafferano e che anche “il Perugino” lo utilizzasse per rendere in affresco l’inimitabile riflesso dorato dei tessuti. Recuperata e reintrodotta, circa 30 anni fa oggi rivive questa antica produzione tipica del territorio. Il vicesindaco Armuzzi, nel donare il Sale di Cervia, ha ringraziato i rappresentanti dell’amministrazione di Città della Pieve per l'accoglienza
riservata ai Pellegrini del Sale e per il ricco buffet. Venerdì 6 il gruppo è partito da Città della Pieve ed ha attraversato il comune di
Ficulle. Qui è stato ricevuto dal sindaco Gian Luigi Maravalle che ha apposto i timbri sui documenti di viaggio dei pellegrini e dall'assessore a Cultura e Servizi sociali Paola Lanzi, entrambi sono stati omaggiati del Sale di Cervia. Dopo un percorso difficoltoso in salita i pellegrini sono giunti ad Orvieto dove sono stati accolti con calore dal sindaco Giuseppe Germani che ha voluto personalmente apporre sulle loro carte il timbro che attesta il passaggio nella città. Nel pomeriggio sono stati raggiunti dall'assessore Gianni Grandu e dal Comandante dei Vigili Urbani Sergio Rusticalli. Insieme ai Pellegrini del Sale sono stati ricevuti dal vicesindaco di Orvieto Cristina Croce alla quale sono stati offerti un libro e il Sale di Cervia. Il mattino successivo il gruppo ha ripreso il cammino partendo da Orvieto alla volta di Viterbo. Un cammino abbastanza lineare senza particolari dislivelli. Lungo il percorso i pellegrini sono stati accolti nel comune di Lubriano dal vicesindaco Laura Settimio che ha ricevuto in omaggio il Sale di Cervia. Il gruppo ha poi proseguito il cammino giungendo a Civita di Bagnoregio, suggestivo borgo di grande bellezza in provincia di Viterbo, noto anche come "città che muore". Unito alla terraferma da un viadotto di 300 metri, il paesino sorge su un isolotto di tufo in lento sgretolamento in mezzo ad un mare di calanchi in continua erosione. Successiva tappa a Montefiascone e sosta sulla terrazza panoramica sul lago di Bolsena prima dell’arrivo a Viterbo. Domenica 8 da Viterbo i pellegrini
sono giunti a Suri nel pomeriggio.

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