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Cronaca

Si è spento l'artista Chuck Close: nel 2019 tra le polemiche espose al Mar

Qualche anno fa Close era stato al centro di accuse di molestie sessuali da parte di donne venute nel suo studio per posare per lui. A partire da questo episodio era montata una polemica anche a Ravenna

Il mondo dell'arte è in lutto per la morte di Chuck Close, artista contemporaneo americano morto all'età di 81 anni in un ospedale di Oceanside, nello stato di New York, dopo un'insufficienza cardiaca congestizia derivante da una lunga malattia. Pittore e fotografo noto per le tecniche usate per dipingere il volto umano e i suoi ritratti fotorealisti su larga scala, Close era diventato famoso grazie ai suoi quadri iperrealisti che avevano offuscato la distinzione tra tra fotografia e pittura. Nel 1988 era rimasto paralizzato e costretto in sedia a rotelle. Aveva continuato ugualmente a dipingere e a produrre opere ricercate da musei e collezionisti.

Qualche anno fa Close era stato al centro di accuse di molestie sessuali da parte di donne venute nel suo studio per posare per lui. L'artista aveva ammesso di aver usato espressioni potenzialmente offensive nei loro confronti: "Mi spiace se le ho imbarazzate. Ho una boccaccia", aveva detto. A partire da questo episodio era montata una polemica anche a Ravenna, dove nel 2019 - per la sesta edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo - era stata organizzata la sua mostra personale al Mar, che comprendeva gli ultimi lavori in mosaico realizzati per l'occasione. 

Chuck Close inaugura al Mar (foto Massimo Argnani)

"Con grande dispiacere apprendiamo della morte di Chuck Close - commentano dal Mar - Chuck Close dà avvio alla sua ricerca artistica figurativa attraverso la fotografia in bianco e nero e i suoi ritratti, spesso associati al fotorealismo, diventano presto iconici nel panorama delle sperimentazioni pittoriche della fine degli anni '60.  L'artista soffriva di un particolare disturbo cognitivo, la prosopagnosia, che non gli permetteva di riconoscere le persone per mezzo dei soli caratteri fisionomici: si evolve così la sua ricerca artistica con la scomposizione di ritratti fotografici, attraverso la loro frammentazione e la cui coerenza figurativa può essere colta solo ad una visione a distanza. Le sue opere sono state ospitate e sono conservate presso alcune tra le più importanti istituzioni museali del mondo".

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