Si schiantò ubriaco e finì nel canale: arriva la condanna per don Giovanni Desio

Arriva la condanna per don Giovanni Desio, l’ex parroco di Casalborsetti che finì con il suo suv nel canale dopo aver colpito un’auto in sosta e con un tasso alcolemico vertiginoso, di circa quattro volte il limite consentito dalla legge. Il prete 52enne, ora sospeso dall’incarico in quanto accusato di aver fatto sesso con dei minorenni tra i 13 ed i 15 anni, è stato condannato a 65 giorni di arresto, sostituiti da un’ammenda (sospesa) di 17.250 euro. Ma non solo. Il suo Suv nuovo (un Bmw X1 del valore di oltre 25mila euro) è stato confiscato e la patente gli è stata sospesa per 14 mesi. Nell’impatto don Desio venne salvato da alcuni suoi parrocchiani che si gettarono in acqua senza pensarci due volte, sfondarono il lunotto e riuscirono ad estrarre in vita don Giovanni prima che il mezzo sprofondasse definitivamente.

Don Desio fu arrestato poi il 5 aprile scorso con l’accusa di aver fatto sesso con minorenni ed al momento si trova agli arresti domiciliari in una clinica di recupero della provincia di Perugia per proseguire il suo percorso di riabilitazione. La confisca del mezzo non è stata osteggiata dall’avvocato Battista Cavassi, legale del prete, per limitare le spese di custodia. La decisione firmata dal Gip Antonella Guidomei risale a qualche settimana fa, ma la notizia è stata data solo da pochi giorni.