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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Controlli commerciali: irregolarità in un esercizio su tre

Questi in sintesi i risultati: circa 400 le verifiche effettuate, un terzo delle quali riferite ad esposti o segnalazioni di cittadini ed associazioni di categoria; 173 le persone identificate con applicazione di sanzioni

Il troppo amore per gli animali può, a volte, far perdere di vista le più elementari norme igieniche. E’ quanto emerso nel corso di un sopralluogo della Municipale presso un laboratorio artigianale, nella periferia sud di Ravenna. Gli agenti hanno appurato, infatti, che il titolare teneva il cane proprio all’interno del locale adibito alla produzione di alimenti, da qui la contestazione del relativo verbale per violazione al Regolamento di Igiene.

E’ questa solo una della circa quaranta irregolarità riscontrate, negli ultimi due mesi, dall’Ufficio Polizia Commerciale e Tutela del Consumatore, in seguito ai controlli svolti sulle attività produttive quali esercizi commerciali, esercizi pubblici, circoli, laboratori artigianali con particolare attenzione al contrasto dell’abusivismo in genere, sotto ogni forma. L’attività di monitoraggio, attuata secondo le direttive rispondenti alle recenti modifiche normative nazionali e comunitarie, si è sviluppata su tutto il territorio comunale: centro storico e immediata periferia, località balneari e forese.

Questi in sintesi i risultati: circa 400 le verifiche effettuate, un terzo delle quali riferite ad esposti o segnalazioni di cittadini ed associazioni di categoria; 173 le persone identificate con applicazione di sanzioni che, nel complesso, superano i 14mila euro. Fra le principali violazioni accertate, diverse riguardano l’inosservanza della normativa in materia di commercio su aree pubbliche che hanno portato alla contestazione dei relativi verbali nei confronti di tre italiani e due stranieri, in località Ghibullo ed in città, nelle vie Circonvallazione Piazza D’Armi, Galilei, Cassino e Cavour (castagne, frutta secca e fiori, i prodotti in vendita).

Sempre nel centro storico specifici controlli, finalizzati a verificare il rispetto del regolamento sugli spettacoli di strada, hanno consentito di rilevare infrazioni nei confronti di tre artisti romeni, di età compresa tra i 32 e i 36 anni, sprovvisti della prescritta autorizzazione. Pesanti conseguenze sono scattate, a Marina di Ravenna, a carico del responsabile di un’attività di autoriparazione che non era in possesso della prevista iscrizione alla Camera di Commercio.

In un 25% dei casi l’inosservanza delle regole si riferisce a forme di pubblicità abusiva, nella fattispecie volantinaggio ed impianti pubblicitari non autorizzati (12 i verbali contestati con sanzioni che in totale raggiungono i 3.000 euro). Mentre un pubblico esercizio su tre è risultato non in regola (otto sono, infatti, le sanzioni comminate, su circa una ventina di controlli eseguiti, di cui circa la metà per occupazione abusiva di suolo pubblico con tavoli e sedie) per quanto riguarda gli esercizi commerciali, nella quasi totalità dei casi, si accertava il rispetto delle norme (soltanto due sanzioni, su 90 verifiche attuate, in zona stazione e nella centrale via Cavour, per mancata esposizione degli orari e dei prezzi).

Per la titolare di un locale pubblico di Sant’Alberto è scattata la segnalazione ai competenti uffici comunali per “trattenimento musicale non autorizzato”: in tal caso la somma da pagare ed eventuali sanzioni accessorie saranno stabilite successivamente. L’entità delle violazioni riscontrate nel periodo di riferimento varia da un minimo di 120 a un massimo di 2.600 euro.
 

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