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Cronaca

Costretto a separarsi dalla sua cagnolina dopo 18 anni: "Una condanna a morte per lei e un tracollo emotivo per lui"

A causa del nuovo alloggio che gli verrà assegnato, Paolo si è ritrovato costretto a lasciare la sua cagnolina Aria, compagna di vita da ben 18 anni

A giugno vi abbiamo raccontato la storia di Paolo, cittadino ravennate seguito dai servizi sociali che, a causa del nuovo alloggio che gli verrà assegnato, si è ritrovato costretto a lasciare la sua cagnolina Aria, compagna di vita da ben 18 anni. Un caso arrivato fino alla giunta regionale, con un'interrogazione di Giulia Gibertoni (Gruppo misto) per cercare di trovare una soluzione alternativa ed evitare la dolorosa separazione. Nella sua risposta, l'assessore al welfare ha riconosciuto la necessità di sostegno a categorie socialmente deboli nel mantenimento e cura degli animali d’affezione.

La vicenda era stata resa nota dall'associazione Clama, che si occupa degli animali domestici abbandonati o senza più un proprietario e che lavora in convenzione col Comune di Ravenna per incentivare le adozioni degli ospiti del canile comunale. "Abbiamo incontrato Paolo e abbiamo constatato l’affetto profondo che lega l’uno all’altra - spiegano dall'associazione - L’anziana cagnolina, molto timida con gli estranei, morirebbe se costretta a separarsi da lui, e per lui la presenza dell’amica a quattro zampe è motivo di consolazione in una vita difficile. Ci siamo subito attivati contattando l’assessorato competente, i gruppi consiliari e la dirigenza dei servizi sociali per esporre la situazione e chiedere che si provvedesse a trovare un alloggio, anche piccolo, che potesse ospitare entrambi. Alle nostre prime mail, da giugno, è stato risposto più volte che la situazione era sotto controllo, che si era ottenuta una dilazione dei tempi e che si stava cercando una soluzione idonea".

Ma la situazione non si è risolta: "Di recente è stata notificata a Paolo l’ingiunzione ad abbandonare l’appartamento il 22 settembre - continuano da Clama - L’assistente sociale di competenza, ci riferisce Paolo, lo ha contattato per riferirgli di avere per lui un alloggio, dove la cagnolina non è ammessa. Con tutta evidenza, la situazione non è sotto controllo né poco urgente. Da anni chiediamo che il Comune predisponga alloggi e strutture per utenti fragili (anziani, disabili seguiti dai servizi sociali, persone in difficoltà economiche, donne vittime di abusi e costrette a lasciare la propria casa, ecc..) in cui possano essere accolti anche gli animali domestici. E’ impensabile che ai nostri giorni ancora non vengano concepite soluzioni che non costringano, in momenti particolarmente bui, a separarsi dai compagni di vita. Ci sono decine di esempi che potremmo fare in proposito: ricordiamo solo una giovane coppia sfrattata che ha dormito tutto l'inverno al freddo con i propri cani pur di non separarsene, e che da qualche mese si è rifugiata in una roulotte, in condizioni estremamente precarie, ancora in attesa di una soluzione dai servizi sociali".

Per Paolo e la cagnolina Aria la situazione è urgente: "Separarli equivarrebbe a condannare a morte una cagnolina molto anziana e a gettare una persona molto provata in una situazione di grave tracollo emotivo. Davvero la nostra amministrazione, i consiglieri di opposizione, gli uffici competenti non sono in grado di trovare una soluzione? - si domandano dall'associazione - Quello che manca sono azioni concrete, e noi ora chiediamo ancora una volta a chi di competenza di dare seguito alle promesse (più volte ci è stato ribadito che si sarebbe cercata una sistemazione per umano e cagnolina) predisponendo al più presto un alloggio, anche fuori città, anche molto piccolo, per Paolo e Aria, al fine di evitare una tragedia annunciata. Lo ripetiamo, anche per chi non avesse seguito la vicenda o pensasse di offrire una sistemazione alla sola cagnolina: non è questa la soluzione. La soluzione giusta è quella di non separare la famiglia, una famiglia speciale costituita da un ragazzo sfortunato e dalla sua ragione di vita, la cagnolina che gli è tanto è affezionata. Paolo ed Aria spettano speranzosi una risposta, e noi siamo al loro fianco".

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