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Cronaca

Dovevano sposarsi, ma morirono nella Strage di Bologna: un murales dedicato alle due vittime ravennati

Per realizzare l'opera, l'artista Dissenso Cognitivo ha rielaborato 79 immagini originali attraverso l'intelligenza artificiale

Un murale alla stazione di Classe per ricordare le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. L'opera è stata realizzata dall'artista Dissenso Cognitivo e sarà inaugurata giovedì 10 giugno alle ore 11 alla presenza del sindaco di Ravenna Michele de Pascale e della presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna Emma Petitti. Presenti anche rappresentanti dell'associazione Serendippo, dell'associazione familiari delle vittime, di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane), insieme alle famiglie Ceci e Marino (le due vittime ravennati della strage).

Il murale, infatti, è dedicato in particolare ai ravennati Antonella Ceci e Leo Luca Marino. Antonella Ceci aveva 19 anni nell'estate del 1980, aveva appena conseguito il diploma di perito chimico industriale con ottimi voti e aveva inviato il suo curriculum allo zuccherificio di Classe, ricevendo un’offerta di lavoro. Leo Luca Marino aveva 24 anni ed era arrivato a Ravenna dalla Sicilia, era un esperto carpentiere assunto dalla Cmc, di cui divenne socio. Si sarebbero sposati a breve e quel sabato erano a Bologna per accogliere le sorelle di lui, Angelina di 23 anni e Domenica di 26, che venivano a conoscere Antonella.

Per realizzare l'opera, l'artista Dissenso Cognitivo ha rielaborato 79 immagini originali attraverso l'intelligenza artificiale. "L'intelligenza artificiale capisce e costruisce le immagini secondo un modello proprio su cui non ho alcun controllo estetico o progettuale e il risultato non è figurativo - ha spiegato l'artista - Ho deciso di affidare la costruzione del bozzetto alla IA perché ho pensato che a distanza di anni non abbiamo ancora ottenuto la 'distanza emotiva' necessaria a capire un evento del genere. Questa distanza l'avremmo ottenuta se ci fosse stata una chiarezza giuridica e politica sulla strage, mentre rimane solo dolore e rabbia".

L’iniziativa nasce per commemorare il 40esimo anniversario dell’attentato da un’idea dell’associazione Serendippo in collaborazione con Associazione familiari vittime della strage del 2 Agosto 1980, Assemblea legislativa regionale, Comune di Ravenna, Rete Ferroviaria Italiana, Fondazione Rusconi e Tper. La realizzazione dell’opera di Ravenna segue quella di altri cinque murales a Bologna, Parma, Reggio Emilia, Rimini e Modena (per mano, rispettivamente, di Collettivo FX, Alessandro Canu, PsikoPlanet, Guerrilla spam e Zamoc) sempre dedicati alle vittime della strage e promossi nell'ambito del progetto "Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo": un percorso di arte pubblica sull'attentato del 2 agosto che attraversa strade e piazze con le opere di giovani artisti, tutti nati dopo il 1980, e che punta a realizzare un murale in ogni provincia dell’Emilia-Romagna.

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