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Cronaca Conselice

A Conselice l'eco-supermercato del futuro

Aprirà il 22 settembre a Conselice, l’eco-supermercato del futuro che sarà capace di contenere del 40% i consumi energetici e le emissioni inquinanti

Aprirà il 22 settembre a Conselice, l’eco-supermercato del futuro: capace di contenere del 40% i consumi energetici e le emissioni inquinanti, ridurre al minimo l’impatto ambientale e migliorare al tempo stesso il benessere per clienti e lavoratori, offrendo una spesa più “verde”. L’inCoop di Conselice, realizzato da Coop Adriatica, è stato presentato al Sana di Bologna. L’eco-supermercato sostituisce edifici dismessi ed è un prototipo di negozio all’avanguardia.

La struttura è stata presentata dal presidente e il vicepresidente della Cooperativa di consumatori, Adriano Turrini e Giovanni Monti, insieme all’assessore alle Attività produttive e Green Economy della Regione Emilia-Romagna Gian Carlo Muzzarelli, il presidente di Legambiente regionale Lorenzo Frattini, il curatore del progetto Angelo Mingozzi, di studio “Ricerca e Progetto - Galassi, Mingozzi e Associati”, e la consulente ambientale di Indica Alessandra Vaccari.

L’eco-supermercato è un prototipo di negozio all’avanguardia, per la quantità e la qualità di soluzioni presenti in tutto il suo ciclo di vita, a partire dalla scelta di materiali: è realizzato soprattutto con quelli riutilizzabili e riciclabili, recuperando anche i detriti degli edifici preesistenti. Nella stesura del progetto, infatti, la struttura è stata pensata come un sistema olistico, nel quale, cioè, le singole soluzioni adottate si integrano tra loro determinando un equilibrio “virtuoso”.

Un modello che nasce anche sulla scorta dell’esperienza realizzata da Coop Adriatica in altri punti vendita, come l’Ipercoop Città delle stelle di Ascoli, che ha conseguito, unico in Italia, la registrazione europea di eccellenza ambientale Emas. Nel supermercato di Conselice, le migliori tecnologie di bioarchitettura e i più avanzati sistemi di gestione delle risorse convivono con l’attenzione al benessere dei fruitori del punto vendita.

Ad esempio, il sistema di riscaldamento e condizionamento, servito da una pompa di calore geotermica, prevede differenti zone climatiche, in funzione delle attività che si svolgono nelle diverse aree del negozio. Infatti, chi lavora per diverse ore ad una postazione, come i cassieri, ha esigenze diverse da quelle dei clienti, che entrano nel supermercato con un abbigliamento adatto alle condizioni climatiche esterne e rimangono nella struttura solo il tempo necessario per fare la spesa, restando comunque in movimento. Per il riscaldamento invernale, l’edificio risponde anche ai criteri di massima efficienza energetica della Regione Emilia-Romagna (è in corso la certificazione per la classe A).

Per l’aerazione, un grande camino di ventilazione naturale facilita il ricambio d’aria, mentre il passaggio attraverso tubazioni interrate asettiche consente di far entrare aria preriscaldata in inverno e fresca d’estate. Un impianto di supervisione e controllo automatico (“Building Energy Management System”) ottimizza e gestisce il controllo climatico passivo e attivo.

Nel supermercato ecologico sono banditi gli sprechi: il calore di scarto dei frigoriferi viene recuperato e utilizzato per scaldare l’acqua sanitaria e, d’inverno, si integra con l’impianto di riscaldamento. Analoga la parsimonia nell’utilizzo dell’acqua e dell’energia: nella copertura, realizzata con tecnologia “cool roof”, sono stati inseriti un sistema di recupero delle acque piovane – che verranno utilizzate per alimentare le cassette dei servizi igienici e per innaffiare le aree verdi esterne – ed una rete di camini solari, per convogliare all’interno la luce naturale. In questo modo si riduce la necessità di illuminazione artificiale, tutta garantita da lampade ad alta efficienza e a Led.

Grazie a questi e a molti altri accorgimenti, il nuovo punto vendita di Coop Adriatica risparmierà complessivamente il 40% di energia rispetto ai supermercati costruiti nel rispetto delle normative più recenti in materia di contenimento dei consumi. E, se si considera che il negozio sarà alimentato esclusivamente da energie rinnovabili, l’impatto ambientale misurato in termini di CO2 sarà nullo.

Dall’acqua pubblica ai prodotti bio, la spesa è a basso impatto - A rendere più leggera l’impronta ecologica del punto vendita potranno contribuire anche i consumatori e i dipendenti del negozio, che avranno un ruolo fondamentale per garantire i risultati associati alle scelte impiantistiche. Anche facendo la spesa: l’inCoop di Conselice offre infatti un assortimento particolarmente ricco di prodotti tipici e locali, biologici ed ecologici, soprattutto della linea Vivi Verde Coop, tra cui i detersivi sfusi.

All’uscita, chi vorrà potrà spacchettare i prodotti e lasciare in un apposito banco gli imballaggi che ritiene superflui. E all’esterno del punto vendita ci si potrà rifornire di acqua di rete, anche frizzante, erogata da un apposito distributore realizzato insieme alla multiutility Hera. I clienti potranno raggiungere il supermercato a piedi o in bici in tutta sicurezza, grazie alla pista ciclo-pedonale che collega il punto vendita al centro del paese; chi invece sceglierà un mezzo elettrico potrà ricaricarlo dalle colonnine che forniscono energia, poste in prossimità dell’ampia pensilina fotovoltaica.

Alla definizione del nuovo modello di supermercato eco-sostenibile, che diverrà un punto di riferimento per le nuove realizzazioni di Coop Adriatica, hanno preso parte i principali portatori di interesse della Cooperativa (i soci, i dipendenti, i cittadini di Conselice, le Università, le istituzioni, le associazioni ambientaliste), tramite un processo di coinvolgimento che Coop Adriatica ha attivato per rendere la struttura quanto più possibile vicina alle esigenze di chi la utilizzerà e rispondente a un’idea condivisa di sostenibilità.

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