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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Faventia Sales replica alle critiche di Fratelli d'Italia: "Abbiamo sempre agito nel rispetto della normativa"

Il consiglio di amministrazione della società per azioni in conferenza stampa ha presentato i progetti futuri rimarcando "l'assoluta trasparenza nella gestione"

“Ci è sembrato scorretto dire che abbiamo una piccola attività formativa a latere”. Così il presidente di Faventia Sales Luca Cavallari nel corso della conferenza stampa indetta per sottolineare la crescita del polo universitario faentino e per annunciare i prossimi investimenti. Un’occasione per ribadire "l’assoluta trasparenza del consiglio di amministrazione della società per azioni" all’indomani dell’annuncio, da parte degli esponenti locali di Fratelli d’Italia, della presentazione di un’interrogazione parlamentare a firma dall’onorevole Alice Buonguerrieri, sulla quale prossimamente il Ministero sarà chiamato a rispondere. Per questo motivo alla conferenza il presidente Cavallari non si è presentato da solo, ma insieme all’intero consiglio di amministrazione composto dal vicepresidente Mattia Cornazzani, dai consiglieri Maria Dari, Mirko Marina, Massimiliano Gualtieri, Stefano Lega e Leonardo Ricci, nonché dal collegio dei revisori dei conti: Mauro Pozzi, Nicola Cavina e Filippo Lo Piccolo. 

“Ciò che abbiamo fatto lo abbiamo sempre fatto nel rispetto della normativa - ha spiegato Cavallari -. Noi non facciamo scelte, ma abbiamo uno statuto che stabilisce cosa dobbiamo fare, ovvero formazione e cultura, con fondi nostri. In questo ambito si colloca l’organizzazione di tutte le attività”. Relativamente alle numerose richieste di accesso agli atti e alle interrogazioni discusse in consiglio comunale, "siamo una società per azioni partecipata dall’ente pubblico, non siamo una società controllata. Quindi non siamo soggetti al diritto amministrativo ma esclusivamente al codice civile” ha detto il presidente.

Parole ribadite anche dal vicepresidente Cornazzani: “Il comune paga il 41% delle spese di gestione del decoro, tutti ne pagano più del comune. Qui ognuno ha dato il proprio contributo. La partecipazione pubblica non può esprimere controllo sulla compagine sociale, ne sull’organo amministrativo”. E per quanto concerne i singoli contratti “non possiamo renderli pubblici per una questione di rispetto nei confronti degli interlocutori, e perchè, essendo una Spa, siamo sul mercato, come tutti gli altri”.

Per quanto concerne l’esposto alla corte dei conti che fu presentato: “Il comune non finanzia occultamente le spese di gestione - ha sottolineato Mauro Pozzi, presidente del collegio sindacale -. Noi abbiamo messo a disposizione della corte dei conti e della procura generale tutte le relazioni. Il comune non ha mai finanziato questa società a parte il capitale sociale iniziale. Certe notizie danneggiano la società. Si pensi al fatto che stiamo procedendo con alcune vendite immobiliari. Queste notizie potrebbero dissuadere eventuali compratori”.

Il riferimento del presidente del collegio sindacale riguarda in particolare le interrogazioni presentate, e quindi riportate sugli organi di stampa, aventi ad oggetto dichiarazioni di esponenti politici relative ad un presunto danno erariale e alle spese di gestione. Nessun accenno, nel corso della conferenza stampa, in merito alle dimissioni del collegio sindacale della Fondazione Banca del Monte, rese pubbliche nei giorni scorsi: “Non abbiamo nulla da dire, la questione riguarda gli organismi interni di un socio” ha precisato Cavallari.

Invece, per quanto concerne la mancanza di un regolamento condominiale, questione dibattuta due volte anche in consiglio comunale, "ad oggi non c’è un regolamento perchè siamo meno di 4 proprietari. Lo stiamo redigendo mettendo d’accordo Faventia Sales, Fondazione Banca del Monte, Ravenna Holding e Conami”. Tutti i proprietari comunque stanno contribuendo alle spese, come affermato dal collegio sindacale. In conclusione, il presidente ha evidenziato che “stiamo lavorando per creare uno spazio per i giovani, gli scopi sociali sono perseguiti, non mi fermo solo ai numeri, qui c’è un’anima condivisa. Noi per statuto facciamo ristrutturazione di immobili che hanno una finalità sociale, vorrei che fosse chiaro. Qualsiasi cosa farà Faventia Sales sarà sempre nell’ottica della cultura”.

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