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Cronaca

Ferrovia Ravenna-Bologna, Galletti (Verdi): "Sindaco e assessore si accorgono solo ora dei problemi?"

Il coportavoce regionale di Verdi-Europa Verde: "La linea Ravenna-Bologna richiede investimenti sulla struttura ancor più necessari dopo l'alluvione"

Il report di Legambiente sulle ferrovie italiane che indica la linea Ravenna-Bologna come una tra le peggiori d'Italia, scatena il dibattito politico. Il coportavoce regionale di Verdi-Europa Verde, Paolo Galletti, interviene criticando il sindaco di Ravenna e presidente della provincia Michele De Pascale e l'assessore regionale Andrea Corsini, che hanno chiesto un miglioramento del servizio. Secondo Galletti i due amministratori sarebbero intervenuti in ritardo: "Evidentemente l'utilizzo consueto del treno per i due ravennati non è un'abitudine. Altrimenti non avrebbero dovuto aspettare la classifica di Legambiente per darsi una mossa".

"La linea Ravenna-Bologna richiede investimenti sulla struttura ancor più necessari dopo l'alluvione.Peraltro alzare i ponti sui fiumi con campata unica nelle ferrovie della Romagna risulta davvero una necessità. Come il raddoppio dei binari almeno in alcune tratte. Per non parlare del progetto approvato e poi accantonato della linea Massa-Budrio anche per trasporto merci dal porto di Ravenna", afferma Galletti. Il portavoce dei Verdi evidenzia anche il tema delle stazioni: "Una città come Lugo che raccoglie un comprensorio di centomila abitanti deve avere una biglietteria come Faenza e Imola. Una stazione è una porta per la città anche per eventi e turismo. Servono più treni con orari estesi fino alle 24. Più treni per pendolari e per turisti. In estate quando i turisti si aggiungono ai pendolari la situazione risulta insostenibile. Per investire sui treni bisogna crederci davvero. Purtroppo - conclude Galletti - mentre aumentano le corsie autostradali il treno risulta negletto e residuale".

La replica di Corsini: “Faremo quello che serve, ma stiamo parlando di una linea nazionale”

“Per noi il trasporto pubblico è prioritario e strategico e non da oggi.  Il problema della Bologna-Ravenna, per cui incontrerò la settimana prossima Trenitalia Tper, Rfi e il comitato dei pendolari, deve essere chiaro a tutti. Si tratta di una linea ferroviaria nazionale. Noi faremo, come sempre, la nostra parte, ma le risorse le deve mettere lo Stato. Ricordo, a titolo di esempio, che nonostante abbiamo sottoscritto due protocolli di intesa con RFI e MIT per il miglioramento delle linee Ravenna-Rimini e Ravenna-Castelbolognese, per rispettivamente 100 e 130 milioni di euro, ad oggi non c’è nessuna copertura da parte del Governo”. Così l’assessore regionale a Trasporti e Infrastrutture, Andrea Corsini, risponde alle critiche di Galletti.

“E quando parliamo di trasporto pubblico locale non dobbiamo dimenticare anche quello su gomma sul quale abbiamo investito, come Regione, 19,5 milioni nel ravennate, la cifra più alta in Romagna e che saliranno a 28 a fine legislatura - aggiunge l’assessore-. Invece di prendersela con la Regione, bisognerebbe prima capire come funziona il Tpl e poi rivolgersi agli interlocutori giusti”. “In ogni caso - chiude Corsini - noi siamo pronti a fare quello che serve perché è indubbio che, a fronte di un forte impegno ormai decennale sul trasporto pubblico, vogliamo che tutti i territori abbiano servizi utili ed efficienti. Soprattutto quando si parla di un collegamento ferroviario fra due città così importanti per il turismo e gli affari, come quelle di Bologna e Ravenna”.

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