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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Il cardinal Ersilio Tonini e l’arcivescovo Amaducci tornano "a casa": le tombe in Cattedrale

Le iniziative religiose per Sant’Apollinare partiranno giovedì, con Una Luce Nella Notte, l’iniziativa di evangelizzazione «di strada» del gruppo delle Sentinelle del mattino

Il cardinal Tonini e l’arcivescovo Amaducci tornano «a casa». Saranno spostati prossimamente in Cattedrale, nello spazio recentemente restaurato che accoglierà le tombe degli arcivescovi, i resti mortali del cardinal Ersilio Tonini e dell’arcivescovo Luigi Amaducci. Questo il tratto caratterizzante delle celebrazioni di quest’anno per Sant’Apollinare organizzate dalla diocesi di Ravenna-Cervia.

Il 23 luglio, a margine della Messa per il Patrono che avrà inizio alle 10.30 in Duomo, l’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni benedirà il complesso di tombe, custodito nella parte più antica della Cattedrale che da quella data sarà aperto al culto del fedeli. «Per ricordare il Cardinale ad un anno dalla sua scomparsa, più che a discorsi ed eventi, abbiamo pensato ad un gesto concreto. La presenza delle spoglie mortali dei vescovi nelle cattedrali è un’antica tradizione che testimonia la successione apostolica e la continuità della trasmissione del Vangelo e della fede non solo e non tanto attraverso i libri ma attraverso le persone». Nel pomeriggio, poi, alle 18.30 monsignor Ghizzoni sarà a Sant’Apollinare in Classe per celebrare i secondi Vespri e la Santa Messa.

Verrà inoltre riproposto, anche quest’anno, il pellegrinaggio a piedi per la città del 22 luglio dal Duomo a Sant’Apollinare in Classe. La novità è che il corteo di fedeli che attraverserà la città porterà con sé anche le reliquie del Santo conservate in Cattedrale, per «ricongiungerle» idealmente al resto del corpo che si trova a Sant’Apollinare. «Un modo per rendere omaggio al fondatore della nostra diocesi con la santità dei suoi successori - spiega Ghizzoni – Sant’Apollinare è stato vescovo e primo evangelizzatore del nostro territorio, fino al martirio. Camminare dietro le sue reliquie ci ricorda la sua testimonianza di vita che ha provocato la diffusione del Vangelo qui e ci provoca a seguire il suo esempio nel vivere la nostra vocazione, qualsiasi essa sia, fino in fondo».

Si partirà alle 20 dal Duomo per proseguire fino a Classe alternando canti alla lettura della Passio di Sant’Apollinare. Una volta arrivati in basilica, si concluderà con un momento di preghiera e con la benedizione. Per il ritorno sarà disponibile un servizio di pullman. Alle 18, sempre a Classe sono in programma i primi Vespri e a seguire la Veglia condotta dalla Piccola Famiglia della Resurrezione.

Le iniziative religiose per Sant’Apollinare partiranno però giovedì, con Una Luce Nella Notte, l’iniziativa di evangelizzazione «di strada» del gruppo delle Sentinelle del mattino: dalle 22 a mezzanotte nella chiesa di Santa Maria del Suffragio in piazza del Popolo ci saranno canti e adorazione euristica continua e, in contemporanea, i giovani (e non solo) inviteranno chi vuole ad entrare in chiesa per un momento di preghiera.

Tra le proposte culturali, infine, tornano le visite guidate ai monumenti della diocesi a cura di Giovanni Gardini. Sabato 19 e lunedì 21 luglio alle 18 il consulente diocesano per i Beni Culturali accompagnerà turisti e ravennati alla scoperta della La vita e l’iconografia di Sant’Apollinare nella basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Le visite sono gratuite, ma la prenotazione è obbligatoria allo Iat di via Salara (tel. 0544.35755). Nella mattina del 23 luglio, dalle 10.00 alle 13.30 nella basilica di Sant’Apollinare Nuovo, sarà il gruppo delle Pietre Vive, (giovani volontari impegnati nell’evangelizzazione attraverso l’arte) ad accompagnare turisti e cittadini in un percorso di fede attraverso l’arte (www.pietrevive.altervista.org). Infine giovedì 24 luglio a partire dalle 21 a San Vitale, il settore dell’Apostolato biblico dell’Ufficio catechistico diocesano proporrà una serata tra arte e fede dal titolo Come le stelle del cielo. Abramo, in cammino verso il mistero. Attraverso i brani proposti dell’ensamble Accademia Musicaesena, Giovanni Gardini ci farà riscoprire la figura del patriarca della Bibbia con un commento iconografico sui mosaici della basilica e sulle più antiche raffigurazioni di Abramo.

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