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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Lugo

L'ultimo saluto a Fiorenzo e Giovanni, vittime dell'alluvione. Il parroco: "Nessuno merita di morire così"

Nel corso dell'omelia del rito funebre di Giovanni Sella, morto annegato nel letto della propria abitazione, il parroco di Sant'Agata: "Aveva la coscienza pulita, sono altre le coscienze sporche"

E’ stato il giorno del cordoglio in Bassa Romagna. Quello dell’ultimo composto saluto a Giovanni Sella e a Fiorenzo Sangiorgi, entrambi deceduti tragicamente nell’alluvione di dieci giorni fa. Ai funerali, svoltisi rispettivamente alle 11 nella chiesa di Villa San Martino di Lugo e alle 15 nella chiesa di Santa Marina a Boncellino di Bagnacavallo, erano presenti i familiari, il Prefetto di Ravenna, i sindaci dei comuni interessati, le autorità civili e militari, i vigili del fuoco e i volontari. Il governo era rappresentato in presenza dal sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni in mattinata, e dal sottosegretario all’economia Lucia Albano nel pomeriggio. Per entrambi i riti erano presenti i Carabinieri in alta uniforme, ed il governo italiano ha inviato una grande corona di fiori.

Nel corso della celebrazione mattutina, don Claudiu Gherghel durante l’omelia ha ripercorso lo strazio delle circostanze dell’alluvione, riferendo che Giovanni Sella e la moglie erano nell’elenco degli anziani a cui portava la comunione in occasione delle feste “Parlava poco ma i suoi occhi dicevano che era contento per le visite, ed era desideroso di vivere. Era costretto in sedia a rotelle, ma nonostante le condizioni di salute lui voleva vivere”. Il parroco di Sant’Agata e San Martino ha quindi ripetuto le parole dei familiari: “Non meritava di morire così - ed ha aggiunto -. Nessuno merita di morire così, annegato nel proprio letto, in un territorio dove si dice che tutto va bene. Adesso, sono convinto, che Giovanni continuerà a vivere. E lo farà con la coscienza pulita. Sono altre le coscienze sporche, più sporche del fango che ha dovuto ingoiare Giovanni”. Dopodichè don Claudio ha concluso l’omelia spiegando che domenica la comunità si è ritrovata nel teatro di Sant’Agata a pregare per Sella, per Fiorenzo Sangiorgi, e per tutti i vivi “che dovranno affrontare questo momento difficile”. Quindi ha letto un passaggio della seconda lettera di San Paolo a Timoteo, in un parallelo tra la lotta in vita di Giovanni Sella, alla sua fede, e alla giustizia. La celebrazione si è conclusa con l’estrema unzione e un ringraziamento, voluto dalla famiglia del defunto, ai soccorritori e ai volontari, poi spontaneamente applauditi dai presenti. I riti funebri continueranno anche martedì alle ore 9,30 al cimitero di Castel Bolognese dove si terrà la benedizione della salma di Giamberto Pavani.

Funerali Giovanni Sellacordoglio-istituzioniLucia Borgonzoni al funerale di Giovanni Sella-2

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