Azzardo, Matteucci non si rassegna: "Entro marzo restrizioni e divieti"

“Il Comune di Ravenna emanera' entro il 30 marzo alcuni provvedimenti per contenere i danni de gioco d'azzardo. Lo facciamo naturalmente nell'ambito della legislazione vigente. E' una legislazione che per educazione definisco carente.Sono leggi ispirate dalle lobby potentissime, presenti in ogni dove, e sicuramente fortissime nel mondo politico, negli apparati dello Stato e nel campo editoriale”: è l’attacco del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, che rilancia la sua battaglia contro la diffusione ormai incontrollata di videolottery, sale da gioco e affini.

Ed ancora: “Bisognera' battersi con la gentilezza di un bulldozer per ottenere nuove regole e nuove tasse sul gioco d'azzardo. Ci torneremo sopra nei prossimi giorni: questa battaglia e'appena cominciata”. E per Ravenna si preannunciano provvedimenti, due sono allo studio dell’amministrazione comunale e nei propositi del sindaco devono essere operativi entro il 30 marzo.

Spiega Matteucci: “La limitazione degli orari delle sale giochi, decisa sulla base del confronto che abbiamo attivato con il Questore Mario Mondelli e con il dottor Giovanni Greco del Sert. E  poi tradurre in provvedimento amministrativo le due giuste proposte avanzate dal gruppo dello Zuccherificio: limitare la pubblicità e vietare l’utilizzo del wifi pubblico per giocare online.  Poi sto facendo studiare le possibilità che un Comune ha in relazione alla fiscalità locale”.

“Infine e' allo studio la possibilità che il Comune ha, con gli strumenti urbanistici, di vietare la presenza di sale gioco d'azzardo in determinate zone della città. Un esempio? La zona sella stazione. Farò sapere”.