Gli ex lavoratori degli appalti irrompono in consiglio: "Riprende la nostra lotta"
I lavoratori della ex Logistica Ferrari, martedì pomeriggio, hanno fatto irruzione a palazzo Merlato dove stava iniziando la seduta del consiglio comunale
"Se lotti per i tuoi diritti non sei più "gradito" all'azienda, non passi più dai suoi tornelli, sei fuori dalla fabbrica o scattano azioni di repressione per convincerti ad abbandonare la lotta". E’ quanto hanno dichiarato i lavoratori della ex Logistica Ferrari che, martedì pomeriggio, hanno fatto irruzione a palazzo Merlato dove stava iniziando la seduta del consiglio comunale.
"Logistica Ferrari, al cambio di appalto, chiedeva ai dipendenti di proseguire il loro rapporto di lavoro mantenendo le stesse condizioni economiche e contrattuali. Dopo le iniziative sindacali, che hanno permesso a 16 di loro di entrare in fabbrica con un contratto stabile e dignitoso, Marcegaglia ha impedito che si trovasse una soluzione anche per i restanti lavoratori - spiega il presidente del Sindacato generale di Base Sgb di Ravenna Antonio Luordo - Per chi è dentro lo stabilimento e contesta le condizioni di lavoro a cui è sottoposto, come i lavoratori della Lb Coop, scattano trasferimenti in altre sedi, permessi non concessi, turni non assegnati, minacce di licenziamento. Tutto ciò avviene anche per l’inerzia delle istituzioni, a cui abbiamo chiesto da tempo di frasi garanti dell’apertura di un tavolo sindacale con Marcegaglia e le aziende coinvolte. Il sistema di appalti non è altro che un sistema di sfruttamento che punisce i dipendenti: oggi ci sono lavoratori disoccupati e senza un soldo. Sgb e i lavoratori non si fermano: oggi loro hanno deciso chi deve entrare in fabbrica e chi no, chi deve vivere con uno stipendio da fame o addirittura senza. Domani lo decideremo noi: quando entrare in fabbrica, se fare entrare e uscire le merci. Senza un serio confronto sindacale, da gennaio riprende la lotta".