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Cronaca

Soppressa dopo 35 anni la Guardia medica veterinaria: "Non si trovano medici, decisione sofferta"

Dal primo gennaio 2023 è cessato il Servizio di Guardia Medica Veterinaria, la reperibilità zooiatrica negli orari notturni e nei giorni festivi, nell’ambito del territorio Comunale di Ravenna. Un servizio che a Ravenna - primo Comune in Italia a istituirlo nel 1987 - era attivo dal 35 anni

Dal primo gennaio 2023 è cessato il Servizio di Guardia Medica Veterinaria, la reperibilità zooiatrica negli orari notturni e nei giorni festivi, nell’ambito del territorio Comunale di Ravenna. Un servizio che a Ravenna - primo Comune in Italia a istituirlo nel 1987 - era attivo dal 35 anni. Il motivo, ha spiegato la presidente dell'associazione Guardia Medica Veterinaria Alessandra Valeriani, sarebbe da ricercare nell'esiguo numero di veterinari aderenti che non permette più al servizio di continuare. A tal proposito verrà discusso in consiglio comunale martedì 17 gennaio un question time sul tema presentato da Lista per Ravenna.

"Durante il 2022 abbiamo garantito in quattro medici la reperibilità zooiatrica durante tutti i festivi e prefestivi con grande impegno professionale e personale, alla fine del 2021 eravamo già stati costretti a sospenderla nelle notti dei feriali - spiega Valeriani - Le ricognizioni e le ricerche di personale tramite canali provinciali e nazionali purtroppo non hanno aumentato il nostro staff, per cui siamo arrivati a questa sofferta decisione. La medicina veterinaria vive, al pari della medicina umana, una difficoltà nel reperire emergenzisti, soprattutto per coprire le fasce notturne e festive. In questi 30 anni di reperibilità zooiatrica, di cui almeno 10 dell'associazione Guardia Medica Veterinaria, abbiamo gestito tra le 1000 e le 1500 chiamate annuali; molte si sono tradotte, dopo un triage telefonico, in visite in struttura, altre volte l'utente ha potuto parlare e ricevere un consiglio anche solo telefonico da un professionista perché il problema era differibile. Tutto questo è avvenuto con gli utenti del territorio e con tantissimi turisti in vacanza a Ravenna o sul litorale ravennate. Abbiamo svolto con professionalità e attenzione il nostro lavoro e per questo la decisione che abbiamo preso e concordato con l'amministrazione, che ci ha sempre sostenuto e ringraziamo, ci rammarica".

"Avere un servizio di guardia medica veterinaria per coloro i quali sono proprietari di animali domestici costituisce un supporto molto utile, allorquando in certe fasce orarie è oltremodo difficoltoso rintracciare un veterinario disposto a soccorrere il nostro cane o gatto in difficoltà - commentano dalla sezione provinciale di Enpa, l'ente nazionale di protezione animali - Con vivo rammarico dobbiamo prendere atto che la questione non è stata presa in considerazione dall’amministrazione comunale. Attualmente a chi consulta il sito del Comune di Ravenna si consiglia "in caso di necessità ed urgenze rivolgersi a strutture pubbliche e private del territorio”. Un conforto per il cittadino il quale non sa a quale struttura pubblica debba rivolgersi, caso mai nel cuore della notte, mentre per quelle private il malcapitato dovrà passare in rassegna i recapiti dei vari veterinari sperando di incappare in un professionista disposto a rispondere al telefono. A nostro parere sarebbe bastato che il Servizio Ambiente del Comune di Ravenna avesse contattato l’Ordine Provinciale dei veterinari allo scopo di accertare chi sul territorio fosse disposto a garantire il servizio di reperibilità zooiatrica, negli orari sopra detti, dopodichè avesse redatto un elenco dei professionisti disponibili, specificando per ciascuno gli orari. Detto elenco potrebbe poi essere pubblicato sul sito del Comune, fornito alla Polizia Locale, al Servizio Veterinario dell’Ausl e alle associazioni zoofile. Ci risulta che almeno un paio di ambulatori forniscano già questo tipo di assistenza".

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