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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Il mondo della pallavolo e dello sport per l'ultimo saluto a Giuseppe Brusi

Nella mattinata di sabato i funerali dell'atleta scomparso all'età di 81 anni lo scorso 26 ottobre dopo una lotta contro la malattia che lo aveva colpito

Il mondo della pallavolo e dello sport ravennate si è riunito per l'ultimo saluto a Giuseppe Brusi, l'atleta scomparso all'età di 81 anni lo scorso 26 ottobre. Da anni lottava con grande coraggio e grinta contro la malattia che lo aveva colpito. Il nome di 'Beppone', così era chiamato da tutti, è legato indissolubilmente alla crescita del volley nella nostra città, tanto da portarla a vincere lo scudetto nel 1991. Il dirigente costruì la leggenda dell'Olimpia Teodora e de Il Messaggero Volley. Nel 2018 Brusi, nato a Cervia nel 1942, è stato inserito nella Hall of Fame per la categoria dirigenti.

I funerali di Giuseppe Brusi (Foto Argnani)

E proprio la Hall of Fame lo definisce "romagnolo dirigente capace, illuminato e soprattutto una persona vera. Un vincente per venti anni, nel volley femminile negli anni ‘80, nel maschile negli anni ‘90. Le donne, la prima grande intuizione. L’Olimpia Ravenna nasce nel 1965. La sua visione era stare un passo avanti agli altri per scelte, per gioco e soprattutto per mentalità e con questi ingredienti sono arrivati successi in serie tra Campionato e Coppe che hanno fatto dell’Olimpia Ravenna un esempio e un modello di stile e di gioco".

Nel 1987 Brusi, dopo aver vinto 7 scudetti consecutivi con l’Olimpia Ravenna, insieme a una cordata d’imprenditori locali passa al settore maschile e rileva il titolo sportivo dalla Casadio iscrivendo la squadra al campionato di serie A2 maschile. Grazie al gruppo Ferruzzi, arrivato tra il 1989 e il 1990 a Ravenna inizia la rivoluzione del volley  e anche stavolta Brusi è un passo avanti: scelte mirate per costruire una squadra magica. Arrivano i due giocatori più rappresentativi degli Stati Uniti: Kiraly e Timmons, insieme a loro ci sono anche Andrea Gardini, Fabio Vullo e Vigor Bovole ed è subito scudetto. La Messaggero è la squadra italiana più internazionale per gioco e carattere tanto da vincere in Brasile nel 1991 il Campionato del Mondo per Club proprio contro i padroni di casa del Banespa. Nel 1992 in Grecia vince la Coppa dei Campioni. L’anno successivo partono gli americani e arriva a Ravenna Renan Dal Zotto, insieme a lui Geovane e Fomin e con loro un’altra Coppa dei Campioni; la terza arriverà poi nella stagione 1993/94.

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