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Cronaca Lugo

In Bassa Romagna un progetto educativo di contrasto alla diffusione della zanzara tigre

Anche quest’anno il Ceas - Centro di educazione alla sostenibilità della Bassa Romagna ha aderito al progetto educativo di contrasto alla diffusione della zanzara tigre promosso dal Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna

Anche quest’anno il Ceas - Centro di educazione alla sostenibilità della Bassa Romagna ha aderito al progetto educativo di contrasto alla diffusione della zanzara tigre promosso dal Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l'area educazione alla sostenibilità di Arpae regionale. Nel territorio dell’Unione dei Comuni sono state realizzate attività che hanno coinvolto quasi 250 bambini e ragazzi dai 7 ai 13 anni divisi in 18 gruppi di lavoro nei centri estivi di Massa Lombarda, Lugo, Cotignola, Bagnara di Romagna e Fusignano.

Il progetto, realizzato dalla cooperativa Atlantide, ha previsto attività ludiche e laboratoriali, pratiche e coinvolgenti pensate appositamente per i centri estivi per fare conoscere più da vicino gli insetti, in particolare riconoscere le diverse tipologie di zanzare, e trasformarsi in "detective dell’ambiente" con l’aiuto di appositi kit di lavoro: saper intercettare e trattare i focolai larvali, usare microscopi e schede gioco, conoscere le indicazioni sul come proteggersi. In questo modo sono stati approfonditi temi importanti tra cui prevenzione e salute, le conseguenze dovute all'introduzione di specie esotiche, i cambiamenti climatici. All’interno dello stesso progetto sono stati realizzati tre punti informativi, tra giugno e agosto, a Conselice, Cotignola e Lugo: la cittadinanza in queste occasioni ha potuto ritirare gratuitamente il prodotto larvicida da utilizzare presso le proprie abitazioni ed evitare lo sviluppo di focolai.

Il progetto educativo si inserisce nel programma di attività per limitare la presenza delle zanzare che prevede sette cicli di trattamenti larvicidi, da aprile a ottobre, nei 61.110 pozzetti per la raccolta di acque meteoriche posti su suolo pubblico e in edifici/aree pubbliche dei Comuni, l'attivazione di un servizio unico per tutti i Comuni della provincia di Ravenna per effettuare il controllo di qualità dei trattamenti effettuati dalla ditta che esegue la disinfestazione, il monitoraggio e il trattamento larvicida periodico in caso di presenza di focolai larvali (20 cicli di trattamenti da aprile ad ottobre) in canali, scoli, fossati ed aree bagnate, 7.500 confezioni di prodotto larvicida gratuito per i cittadini distribuito con 24 banchetti informativi e negli Urp dei Comuni e con la collaborazione delle circoscrizioni comunali e volontariato locale, la disponibilità del prodotto larvicida a prezzo agevolato nelle farmacie che aderiscono alla campagna, la campagna informativa con manifesti e volantini, messaggi sui siti e pagine social di Unione e Comuni, la verifica delle segnalazioni di presenza anomala di zanzare nei siti sensibili quali scuole, parchi, eccetera.

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