Il pittore rinasce dalle proprie ceneri dopo l'incendio dell'atelier: "Donazioni per ricostruirlo in cambio di ritratti"
Oltre al locale danneggiato, sono andate in fumo decine e decine di opere, tele e ritratti fatti dall'artista ravennate, che però ha deciso di non perdersi d'animo ma di cercare un modo per ripartire al più presto
Come una fenice è pronto a risorgere dalle proprie ceneri. Il 20 gennaio scorso l'atelier artistico di Fausto Fori, in via Tombesi dall'Ova, è stato distrutto da un incendio scatenatosi poco dopo la chiusura della bottega. Oltre al locale danneggiato, sono andate in fumo decine e decine di opere, tele e ritratti fatti dall'artista ravennate, che però ha deciso di non perdersi d'animo ma di cercare un modo per ripartire al più presto.
"Nell'incendio ho perso tutta la mia ultima produzione - spiega l'artista ravennate - Non si è capito esattamente cosa abbia scatenato l'incendio, forse un mozzicone di sigaretta lasciato da un visitatore. Sta di fatto che tutto si è bruciato in un baleno. La stima dei danni credo sia di qualche migliaia di euro, senza calcolare i quadri, perchè quelli li posso rifare. Ho ricevuto tanti aiuti in questi giorni e ho capito che la gente mi vuole davvero bene, l'ho vista anche come un'occasione di rinascita".
L'atelier di Franco, però, non era coperto da un'assicurazione, per cui l'artista dovrà farlo risorgere a sue spese. "Qualcuno si è proposto di fare una raccolta fondi - racconta il 70enne - Io ho pensato a una cosa un po' diversa: ogni sera, o quasi, sarò nella mia bottega e reciterò qualche poesia che ho scritto. Metterò una 'cassettina della ricostruzione' dove chi vorrà potrà versare una modica offerta. A ciascuno darò poi un biglietto e nei prossimi mesi, quando potrò ricominciare, farò un ritratto personalizzato".